Sembra incredibile. Ma la Rai , per mezzo del suo Direttore Generale Mauro Masi , ha sospeso Michele Santoro ed Annozero per dieci giorni, con decorrenza dal 18 Ottobre. Salteranno in pratica due puntate dell’approfondimento giornalistico del Giovedì sera. La motivazione è semplice: Masi si è ritenuto offeso per alcune parole pronunciate in diretta dallo stesso Santoro contro la sua persona.
Ora io lo so che si parlerà di censura. Lo so che siamo davanti all’ennesimo caso di informazione scomoda che deve essere fermata in tutti modi dai soliti potentati. Lo so che tutto ciò, in uno Stato democratico è assolutamente deprecabile. Soprattutto considerando che la Rai si muove in una logica di mercato concorrenziale, e che Santoro, con i suoi ascolti sempre molto alti, permette alla stessa Rai di guadagnare dei bei soldini vendendo spazi pubblicitari all’interno del programma.
E’ un provvedimento severo arrivato dopo che a Vauro e Travaglio non era stato rinnovato il contratto costringendoli a lavorare gratis.
Ma io voglio esprimere la mia solidarietà a Mauro Masi. Direttore Generale della Rai al soldo di Berlusconi. Uno che in qualche maniera deve rendere conto al grande capo. Altrimenti lo impallinano ed addio stipendio da mezzo milione di euro l’anno più benefit. Che cosa doveva fare il povero Masi ? Il suo telefono il Venerdì mattina, dicono i bene informati, era sempre rovente. Subiva minacce, imprecazioni, ritorsioni. Ed allora è ricorso al male minore. Cartellino rosso.
Due giornate di squalifica. Due Venerdì di tranquillità. Così, come se Santoro fosse un difensore che commette un fallaccio da dietro sull’attaccante lanciato verso la porta. I mancati introiti pubblicitari e uno dei pochi prodotti decenti di informazione televisiva che sparirà per due puntate, saranno invece a carico nostro.
Ma questo, al burrattino Masi, manager pubblico che dovrebbe garantirci il meglio dal punto di vista televisivo, ovviamente, non interessa.
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| Il D.G. Masi con Santoro |
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