sabato 13 novembre 2010

POVERO PD

Da L'INTERESSATO

L’ultimo sondaggio che il Prof. Mannheimer ci propone sul Corriere della Sera presenta dati che non possono non far riflettere.
Se si votasse oggi il Popolo delle Libertà raccoglierebbe il 26,5% dei consensi. Il Partito Democratico il 24,2%, la Lega Nord l’ 11,8% ed il neo movimento o partito di Fini (FLI) l’8,1%.
Riassumendo:
-        Berlusconi perde 12 punti percentuali rispetto a due anni fa. E’ un calo secco del 30% di consensi. In pratica perde quasi un elettore su tre.
-        F.L.I. (i Finiani per capirci) rappresentano una alternativa seria all’interno del centro destra. Erodono gran parte dell’elettorato che una volta era Berlusconiano a prescindere. Costituiscono insomma una variante di una destra sociale e moderna che viene vista con simpatia da molti elettori che mai e poi mai voterebbero a sinistra.
-        La Lega si rafforza. E’ naturale oserei dire. Quando l’uomo di destra nudo e crudo non ne può più di Berlusconi e del fatto che le sue promesse elettorali ormai sprigionano il maleodorante odore della muffa, si rifugia su Bossi e sullo stuolo di fazzoletti verdi che lo circonda. Non capendo, purtroppo, che votando Bossi sostengono, di fatto, proprio Berlusconi che del Senatur è diventato ormai il più fedele alleato.
-        Poi c’è il caso da portare sui banchi di ogni università o centro studi che si occupi di politologia: ovvero il PD.  Perché per perdere consensi in questo contesto socio-politico-economico-gossipparo, bisogna essere proprio bravi. E Bersani ed i suoi, non si sa come facciano, ma ci riescono benissimo. Il PD rispetto alle ultime elezioni, perde praticamente 9 punti percentuali. Un elettore su tre, sfiduciato, lo abbandona. E’ un record del mondo.
Faccio un esempio per far capire lo scempio del PD.  In Germania governa una coalizione di centro destra guidata dalla Merkel. Non hanno conosciuto scandali di gossip, nessuno, a Berlino, ha frequentato escort minorenni; il Pil cresce quasi del 3% annuo (12 volte più di quello italiano per capirci). Insomma la locomotiva tedesca nel 2010 sta tornando a tirare alla grande. Eppure, da quelle parti, se si votasse oggi, l’SPD (il PD tedesco per capirci) vincerebbe le elezioni a mani basse. Senza nessun problema. Perché i tedeschi farebbero pagare comunque alla Merkel due anni di recessione e di tagli.  Da noi no. Da noi nonostante gli sfracelli di questo governo, le promesse non mantenute, gli scandali e le dimissioni di Ministri e Sottosegretari ed un paese fermo dal punto di vista dello sviluppo, se si votasse oggi, il PD prenderebbe una bastonata storica.
Ed allora la domanda sorge spontanea ….
Perché i leader del PD, da venticinque anni, stanno tutti ancora lì ???
A quando un sussulto di dignità che li porti verso una indolore uscita ??
                

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