venerdì 10 dicembre 2010

DI PIETRO ED IL TASTO RANDOM

Da L'INTERESSATO

L'on Scilipoti (IDV) voterà la fiducia
Per carità, il parlamentare esercita le sue funzioni senza  vincolo di mandato. Risponde ai propri elettori (che purtroppo però non lo scelgono) ed alla propria coscienza. Ma a tutto c’è un limite. E mi sembra che i due deputati dell’IDV (Razzi e Scilipoti) che hanno anticipato che voteranno la fiducia al governo, questo limite lo abbiano abbondantemente passato. Perché accettare la candidatura tra le fila del partito di Di Pietro, farsi eleggere, e poi votare per la salvezza di Berlusconi, è come andare a dormire la sera da juventino e svegliarsi l’indomani da interista.
Di Pietro, a volte, sembra che i candidati per le sue liste se li scelga con il tasto random (a casaccio). Ed ora non basta, da parte sua, gridare al Giuda o all’estremo tradimento. Basterebbe solo prestare una maggiore attenzione nel selezionare e proporre la classe dirigente del suo partito. Perché la credibilità poi, non la trovi tra gli scaffali del supermercato. Una volta persa, è difficile riacquisirla. Pertanto oggi io non me la prendo ne con Razzi ne con Scilipoti. Ma appoggio il Michele Serra di ieri su Repubblica che sostanzialmente diceva:

“Purtroppo se il dito indica Scilipoti, siamo tutti autorizzati a guardare Di Pietro”



L'on. Razzi con Antonio Di Pietro

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