Appunti disordinati, per pochi intimi, di una mente confusa
Vorrei non potermi occupare delle rate dell'IMU. Vorrei devolvere questo compito al mio commercialista. E chissenefrega se poi lo devo pagare profumatamente per i suoi servigi. Vorrei aver vinto medaglie alle olimpiadi e essere diventata ministro. Vorrei comportarmi come uno Scajola qualsiasi e vivere a mia insaputa in una palestra, anziché in una lussuosa abitazione.
Insomma, vorrei essere Josefa Idem.
Mi ero "arruolato". Ma non mi hanno avvisato per tempo. L'avviso dell'adunata mi è arrivato in ritardo. Sono a tutti gli effetti un disertore. Ma mi contatteranno. Non possono mica fare a meno di un soldato come me....
Ciao,
approfitto dell'occasione per invitarti Martedì 18 giugno alle ore 11 presso l’Hotel Nazionale di Roma, piazza di Montecitorio.
Terremo una conferenza stampa di presentazione dell'Organizzazione Nazionale dell’Esercito di Silvio. In tale occasione annunceremo le prossime iniziative.
Nel pomeriggio saremo a disposizione di tutti per organizzare il lavoro sui territori ed organizzarci. Qualora tu non possa venire, sarai contattato nei giorni successivi alla conferenza.
Per qualsiasi necessità potete contattare il numero 329 0750705
Un abbraccio
W Silvio
Le cose stanno più o meno così: l'utilizzatore finale, corruttore, evasore fiscale e datore di lavoro di stallieri mafiosi, ha fornito al tribunale di Milano un elenco di date nelle quali si era dichiarato libero per affrontare le udienze relative al processo Mediaset. La Corte, preso atto di questo elenco, ha convocato una delle udienze in una data nella quale l'allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi aveva garantito la propria disponibilità. Preso atto della convocazione della predetta udienza il nostro ex premier decide di spostare un consiglio dei ministri proprio in quella data ( guarda caso....). La corte celebra ugualmente l'udienza. Gli avvocati onorevoli del premier ricorrono evocando il legittimo impedimento alla Corte Costituzionale. Oggi, l'Alta Corte ha sentenziato: il legittimo impedimento non poteva sussistere.
Alla notizia della sentenza una miriade di parlamentari, ministri, sottosegretari, si sono recati nella privata residenza di Berlusconi, a manifestare la loro solidarietà. Con il vice premier Alfano in testa ad essi. Senza conoscere neppure le motivazioni della sentenza. Una fiducia al sultano a prescindere, insomma.
Tutto questo é successo in Italia, paese membro dell'Ue, ottava potenza industriale mondiale. Paese, dicono, sviluppato e comunque prospero.
Non sappiamo ancora per quanto.
«Salve, cittadino Cinquestelle, sono un disoccupato senza casa e pieno di debiti, deluso dai partiti che pensano soltanto ai fatti loro. Voi invece siete qui per aiutarmi, giusto?». «Puoi dirlo forte, cittadino disoccupato senza casa e pieno di debiti. Noi ci occupiamo dei problemi veri del Paese. Oggi per esempio stiamo decidendo se mettere ai voti la diretta streaming della riunione in cui si deciderà se sottoporre al voto della Rete la decisione di cacciare dal movimento una cittadina senatrice infetta che ha osato dire che Grillo ogni tanto sbaglia».
«Capisco le esigenze della democrazia diretta, cittadino Cinquestelle. I miei problemi possono aspettare fino a domattina». «Domattina abbiamo un’altra emergenza, cittadino. Dovremo rendicontare in diretta streaming gli scontrini dei cornetti del bar di Montecitorio, dividendo i cornetti alla crema da quelli al cioccolato e i cornetti dei buoni cittadini dai cornetti dei cittadini infetti». «Potrei avere un cornetto, cittadino? Anche infetto». «Per darti un cornetto devo fare lo scontrino e per fare lo scontrino devo chiedere il permesso alla Rete in diretta streaming. Il problema è che per chiedere la diretta streaming è necessario convocare una riunione del gruppo». «Convocala, cittadino: sto morendo di fame». «Impossibile, cittadino, il gruppo è già riunito». «Per fare che?». «Te l’ho già detto: per decidere se cacciare o no la senatrice infetta». «Ma quando comincerete a occuparvi della realtà?». «La cittadina Realtà? Va disinfettata, cittadino. E se oppone resistenza, va cacciata. A meno che abbia richiesto lo scontrino».
Massimo Gramellini
Il dato é un tantino sconvolgente. Il 48% degli italiani giustifica l'evasione fiscale. Uno su due praticamente. Sorge, allora, spontanea una domanda. Si tratterà mica di autoassoluzione?
Non vedo motivo di esultare, da parte del centro sinistra, sui risultati elettorali dei ballottaggi dello scorso week end che lo hanno visto vincitore in praticamente tutti i capoluoghi (mentre scrivo mancano i dati siciliani, ma anche da quelle parti sembra che sia "cappotto"). A mio modo di vedere, infatti, si é soltanto ristabilita una mera verità dei fatti: troppi disastri ha combinato il Pdl negli ultimi cinque anni. Una batosta elettorale era nell'ordine delle cose. Quello che é sconvolgente é che tale dato non si sia verificato alle ultime elezioni politiche. E si spiega soltanto che si, purtroppo, una corposa parte dell'elettorato é ormai cerebroleso. E si fa condizionare dallo zio Silvio che a due giorni dal voto spara qualche cagata sesquipedale come la restituzione dell'IMU già pagata. É questo il vero problema dell'Italia: un elettorato immaturo. Che crede ancora alle favole raccontate da questo sultano plastificato. Che per fortuna, alle ultime elezioni amministrative, alla faticosa campagna elettorale, ha preferito un dorato esilio sardo a suon di olgettine.
Ma i vari sudditi di Berlusconandia, le varie Santanché, i vari Alfano, sempre pronti a gridare contro la magistratura quando indaga o condanna a vari livelli il loro capo e datore di lavoro, dove sono andati a finire dopo la sentenza del caso Cucchi? O prima ancora quella del caso Aldrovandi? Non hanno nulla da dire? Neppure un Ansa o un Agi da tramandare ai posteri contro i soprusi della giustizia italiana verso i "liberi cittadini"? Nulla da dichiarare contro una sentenza che di fatto ha lasciato impuniti dei crimini commessi da servitori dello stato contro un inerme ragazzo? Ma é mai possibile che la magistratura sia da riformare solo quando attenziona l'utilizzatore finale di minorenni, il datore di lavoro di acclarati mafiosi, l'evasore fiscale incallito?
Ecco dove il PDL non é credibile: i sudditi intervengono solo quando il re vede il trono minacciato. Altrimenti, rimarrebbero disoccupati. E senza stipendio.
La denuncia di furti, secondo questo genio del PDL, rappresenta un tumore per la democrazia. Rizzo e Stella, i due giornalisti del Corsera, scrivono un libro nel quale descrivono dettagliatamente gli sprechi della classe politica italiana e diventano una sorta di neoplasie che minacciano il normale svolgimento democratico della vita sociale del nostro paese. Perché sia chiaro, se fumi tre pacchetti di sigarette al giorno e, facendo una TAC, scopri di avere un carcinoma ai polmoni, la colpa non é del tuo atteggiamento salutistico pessimo o del tuo stile di vita quanto meno discutibile. No. La colpa é del macchinario diagnostico che ti ha scoperto la malattia.....