Berlusconi che tiene la mano a Bossi come un fidanzatino che ha paura di essere tradito. Un gesto innaturale, opportunistico, penoso. Sto parlando della foto in intestazione di questo blog (che allego sotto). E' la rappresentazione di una Italia senza futuro. Dal 1994 al 2011. Sempre loro, a recitare un tutto cambi affinchè nulla cambi.
L'immagine, nella sua comica drammaticità, spazza via le patetiche stronzate che Pontida ha narrato nello scorso week end. Racconta un'Italia prigioniera di un incubo infinito, di una sorta di buia prigionia.
E' una rappresentazione che mette infinita tristezza, quasi propedeutica ad un sentimento di desolante pena.
Le mani che si intrecciano fino a stringersi sono l'emblema di un pragmatismo che i due anacronistici personaggi hanno ormai sposato: entrambi sanno che separandosi verrebbero annullati, eliminati, cancellati dallo scenario politico. Ed allora, come quella moglie e quel marito che pur non amandosi più scelgono di proseguire nella condivisione dello stesso tetto per paura di finire sotto un ponte, il venditore di aspirapolveri ed il superdotato celodurista, proseguono la loro convivenza. Noncuranti dei danni che imperterriti arrecheranno ai loro stessi figli.
Nessun commento:
Posta un commento