lunedì 27 settembre 2010

SPROLOQUI

Da l'INTERESSATO

Il sempre fievolmente illuminato Sandro Bondi, devoto poeta del Premier, oggi, in una intervista a Repubblica (che trovate qui), s-parla del futuro di Fini all’interno della coalizione di centro destra sperando in una ricomposizione della frattura con il premier Berlusconi.  Poi, dà veramente il meglio di sé quando risponde ad apposita domanda del giornalista che gli chiede se la condizione per far ripartire il dialogo dipenda principalmente dal trovare un accordo sul tema della giustizia.

Bondi replica:

Lo scudo per le più alte cariche politiche e istituzionali, finchè esercitano i propri mandati è una garanzia che vige in tutti i paesi di civiltà democratica.

Il nostro Ministro mente sapendo di mentire. In Germania, Spagna, Portogallo, Grecia, Inghilterra, Austria, Olanda, Belgio, Svezia, Danimarca, Norvegia, Polonia, Stati Uniti d’America, Brasile NON vige nessuno scudo giudiziario o garanzia per le più alte cariche politiche ed istituzionali. L’unico paese che protegge con una misura di questo tipo  una sola figura politico-istituzionale (il Presidente della Repubblica) è la Francia. Ma lo fa solo per i reati connessi all’esercizio delle funzioni dell’incarico.

Silvio Berlusconi ha tre procedimenti giudiziari in corso (diffamazione aggravata dall’uso del mezzo televisivo, corruzione dell’avvocato David Mills, compravendita con fondi neri di diritti televisivi) nei quali è stato rinviato a giudizio per comportamenti o reati commessi non nel ruolo istituzionale di Presidente del Consiglio, ma nel ruolo privatissimo di Capo del gruppo Fininvest.

Ci dica dunque Bondi quali nazioni siano, a suo modo di vedere, inquadrabili nel concetto di   “paesi di civiltà democratica”.

Sperando che non si riferisca alla Corea del Nord o alla Birmania... Da quelle parti se un PM, qualora esistesse, indagasse sul Premier, dovrebbe prima fare testamento....

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