domenica 30 dicembre 2012

PIERFURBY CASINANDO

Serve un commento?

La colletta per racimolare 30 euro per regalare uno skypass a Casini è ufficialmente aperta.

 

 

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MIGNOTTE ASSUNTE

Mediaset vorrebbe spostare una cinquantina di impiegate (donne e madri di famiglia) da Milano a Roma, nell'ambito di un piano di razionalizzazione del personale.

Le signore interessate, hanno reagito così:

 

 

A TROIE

 

 

sabato 29 dicembre 2012

VOTATEVI QUESTA SBOBBA (SENZA TURARVI IL NASO)

Prendo, da Repubblica, la composizione della troika che ieri ha partecipato in luogo massonico alla riunione del "Comitato Agenda Monti". Bene, se questa è la nuova politica, siamo fritti. Ci sono personaggi dell'epoca mesozoica: la Lanzillotta, Casini, Catricalà. Banchieri pieni di conflitti di interesse: Passera. Politici ultra bolliti: Nicola Rossi, Delle Vedove.

Votatevi questa sbobba, se ci riuscite. Ma poi, se a pagare saranno i soliti, non piangete. Ve la siete andata a cercare.

 

 

CI SEGUE (IN FERRARI)

Ecco, io lo voglio proprio vedere quanti elettori con mutuo a carico, magari in cassa integrazione, che comunque faticano ad arrivare alla fine del mese, possano veramente concedere il proprio consenso elettorale a Monti, Casini e Montezemolo. Sperando che questo fantastico trio, immerso fino al collo in una miriade di miliardari conflitti di interessi, faccia i loro interessi.....

 

 

 

QUESTA L'AVEVO GIÀ SENTITA.....

" Se a un commerciante, capita una volta ogni tanto di non emettere uno scontrino, perché con quei soldi deve pagare un suo dipendente, non è un evasore fiscale ma uno che resiste"

Matteo Salvini - ieri -

LA SINDROME DI ARCORE (BUGIA CONGENITA)

MARIO CINCINNATO - «Visto che il mio incarico alla guida del governo è assolutamente temporaneo, farò in tempo, se avrò vita e salute, a completare il quadriennio per cui ero stato nominato alla guida di questa università» (Mario Monti, inaugurazione dell'anno accademico della Bocconi, 25 febbraio).

LO SPETTATORE - «Se la situazione lo richiederà ancora, immagino che i partiti saranno anche disposti a mettere a frutto l'acquisita capacità di dialogo per pensare a grandi coalizioni. Sarà bello guardare tutto questo dal di fuori» (Mario Monti intervistato da "La Stampa", 3 aprile).

SEMPRE ESCLUSO - «Ho sempre escluso ed escludo anche oggi di considerare un'esperienza di governo che vada oltre la scadenza naturale del governo che ho l'onore di presiedere. Dopo le elezioni, resterò membro del Parlamento come senatore a vita» (Mario Monti, 10 luglio).

MAI E POI MAI - «D.: Nel caso che dopo le prossime elezioni, Parlamento e partiti le chiedessero di rimanere o comunque di continuare ad avere responsabilità di governo, pensa che potrebbe rivedere la sua decisione di un ritorno alla vita privata?». R.: «Mi rifiuto di pensare che un grande paese democratico come l'Italia non sia in grado, attraverso libere elezioni, di scegliere una maggioranza di governo efficace e, indirettamente, un leader adeguato a guidarla. Quindi la sua domanda credo e spero non sarà rilevante» (Mario Monti intervistato dal settimanale "Tempi», 19 agosto).

IRRICEVIBILE - «Quelli per un Monti-bis sono appelli simpatici, ma non ricevibili. Sicuramente non mi pongo e credo che nessun altro seriamente si ponga questa eventualità. Per me le vacanze arriveranno abbastanza presto» (Mario Monti, 7 settembre).

INIMMAGINABILE - «Manca ancora tanto per finire il Monti primo, non penso proprio al bis. Il mio orizzonte finisce ad aprile 2013, non c'è alcun dubbio» (Mario Monti, 8 settembre).

IMPENSABILE - «È impensabile che in un grande Paese democratico come l'Italia non si possa eleggere un leader in grado di guidare il governo. L'esperienza del governo tecnico è sicuramente episodica, transeunte e limitata nel tempo» (Mario Monti, 9 settembre).

INCANDIDABILE - «Non correrò alle elezioni, del resto non ne avrei bisogno visto che il capo dello Stato mi ha nominato senatore a vita» (Mario Monti, 25 settembre).

IL LASCITO - «Lasceremo il governo ad altri nei prossimi mesi e spero di lasciare un Paese meno rassegnato e più rasserenato» (Mario Monti, 1° ottobre).

POCHI E BIPARTISAN - «Mi auguro che le eventuali candidature di miei ministri alle prossime elezioni siano limitate nel numero e distribuite politicamente» (Mario Monti, 5 novembre).

NON OGGI - «Nessuno mi domanda impegni oggi, e oggi non ne do» (Mario Monti, 17 novembre).

 

NON PUÒ - «Monti è senatore a vita: non si può candidare al Parlamento o partecipare alla campagna elettorale, perché è già parlamentare e questo non è un particolare da poco, anche se qualche vota lo si dimentica» (Giorgio Napolitano, 21 novembre).

MINISTRO GRANTURISMO - «Non diventerò mai un politico di professione. Più volte in questi anni ho rifiutato ruoli e candidature. Quando finirò di fare il ministro con Monti, vorrei spendermi per il rapporto tra il Nord e il Sud del mondo e per promuovere il dialogo. Perciò immagino i prossimi anni fatti d'incontri, studi, viaggi ed esperienze tra l'Europa, il Mediterraneo e l'Africa» (Andrea Riccardi, ministro della Cooperazione, Panorama, 21 marzo).

domenica 23 dicembre 2012

ONE MAN SHOW

 

Grazie a corriere.it:

Berlusconi contro tutti. «Casini e Fini sono le persone peggiori che ho incontrato nella mia vita. Sono traditori non miei, ma di chi li ha eletti». L'ex premier, intervistato a Tgcom24, torna ad attaccare gli ex alleati e dice: «Sul tradimento di Fini la ragione è ancora oscura. Casini mi ha sempre detto che sarebbe tornato davanti a un mio passo indietro, io ne ho fatti tre ma è sempre rimasto là, vicino alla sinistra e quindi ho dovuto ripresentarmi facendo un grande sacrificio e abbandonando una prospettiva che prevedeva la costruzione di ospedali per bambini, occuparmi dell'università della libertà e pensare al Milan.

In giornata poi non sono mancati commenti su una possibile alleanza con il dimissionario presidente del Consiglio. «Non so se vorrei Mario Monti ministro un mio Governo» ha detto Silvio Berlusconi, intervistato da Taf Channel. Il motivo? «Il governo tecnico ha portato a risultati catastrofici rispetto alla situazione che avevamo con il nostro», ha aggiunto.

CAMBIAMO LA COSTITUZIONE» - Poi Berlusconi commenta il suo ritorno: «È stato un sacrificio tornare al centro della politica politicante. Avevo nominato Alfano e - ribadisce - so che diverrà un grande protagonista, ma i sondaggi hanno dimostrato che si è troppo legati alla mia immagine». Poi l'appello «cambiamo la Costituzione per poter realizzare un Italia meno povera a cui tutti aspiriamo»

Tra gli affondi non vengono risparmiati nemmeno Bersani e Grillo: «Il Pd ha avuto in Renzi la possibilità dell'introduzione della novità e, come io ho sperato, di trasformare il Pd in partito socialdemocratico. Si è visto invece prevalere i vecchi protagonisti e oggi ci troviamo di fronte Bersani, un vecchio boiardo del Pci».

Mentre sul comico genovese dice: «C'è una teoria in giro che dopo la scesa dalla scimmia all'uomo c'è la possibilità di una discesa dall'uomo alla scimmia, Grillo è lì a testimoniare la possibilità della realtà di questa teoria». Infine,tra gli altri, Berlusconi è tornato a parlare anche della cancelliera tedesca Angela Merkel: «Io non ho mai fatto critiche infondate alla signora Merkel, l'ho contrastata ed è questo perchè sono caduto in un'area di non simpatia nei confronti suoi e di Sarkozy».

Ho aiutato una povera ragazza a non doversi prostituire e a poter diventare piccola imprenditrice in un centro estetico.

 

lunedì 17 dicembre 2012

IL VECCHIETTO IN TV

Grazie a http://leonardo.blogspot.it/

Sabato ho visto qualcosa di orribile in tv: alla trasmissione serale di Canale 5, che non so perché ha cambiato nome (adesso si chiama Posta prioritaria), c’era un ridicolo signore che cercava di riconquistare la fidanzata perduta 57 anni prima. Sulle sue rughe diffuse chiazze di rossore ricordavano, più che una lampada UV, una dermatite. A coronare l’orrore il toupet della mamma di Psycho. In una lingua incerta il tizio vantava meriti misteriosi, in arti o mestieri solo a lui noti. Persino una professionista consumata come Maria De Filippi non riusciva a trattenere le risa. Io mi vergognavo per loro, per me e per chiunque al sabato sera non trova di meglio che deridere un vecchio patetico.
Domenica ho visto di nuovo qualcosa di orribile in tv: alla trasmissione serale di Canale 5, che non so perché ha cambiato nome (adesso si chiama Domenica live), c’era un altro vecchietto ridicolo che cercava di riconquistare un popolo perduto appena un anno fa. Sullo sfondo blu della scenografia il suo volto arancione sembrava artificiale come un cartone animato 3d. A coronare l’orrore l’uomo, calvo da anni, si era fatto disegnare i capelli sulla cute. Al termine di un lungo vaniloquio, ha persino fatto proiettare un filmino di quando era più giovane e in una lingua solo a lui nota aveva fatto un discorso all’estero molto applaudito. Nel frattempo Barbara D’Urso riusciva a restare seria, questo sì che è professionismo.
Credo che saremo in molti a usare il termine “patetico”, stamattina, per quel Berlusconi ridotto a raccontare orribili storie di comunisti che uccidono i bambini e l’ennesima favola sul caso Ruby, o a vantare la fidanzata di 50 anni più giovane. Ridere di lui è sempre stato facile, ma ormai è un riflesso involontario. In fondo è sufficiente avere il senso dell’umorismo di quelli che al sabato sera ridono dei casi umani al programma di Maria. Prendersi gioco del vecchio Berlusconi è terribilmente berlusconiano. Ed è altrettanto terribilmente sbagliato.
A costo di guastare il divertimento, tocca ricordare quello che è successo davvero ieri: un leader di un grande partito, candidato alla presidenza del consiglio, ha usato un’emittenza nazionale di sua proprietà per aggredire i suoi avversari politici con accuse false e infamanti, dalle quali non è stato risparmiato nemmeno il presidente della repubblica. Il tutto organizzato in fretta e furia per aggirare le norme sulla par condicio che scatteranno non appena si conoscerà la data delle elezioni. Anche stavolta, come in passato, Berlusconi ha fatto un uso criminoso delle sue tv – che poi sono ‘sue’ semplicemente perché, dopo aver violato una legge per più di un decennio, vinse le elezioni e si fece scrivere una legge su misura. Tutto questo non dovrebbe essere consentito, ancora prima che dalla legge, da un minimo senso di decenza. Quello che abbiamo perso da anni, da quando abbiamo scelto di ridere di Berlusconi invece che prenderlo sul serio, mortalmente sul serio.
Non ha nessuna importanza che siparietti come questi (forse) non funzionino più; che il programma che li ospita sia in crisi di ascolti; che il mattatore ormai sia una maschera ingessata incapace di infondere empatia ai suoi discorsi sempre più autoreferenziali, sempre più intrisi di rimpianti e recriminazioni per quello che è successo, sempre meno rivolti al futuro. Non ha nessuna importanza se il signore che ci molesta è un vecchietto ridicolo: ci sta molestando lo stesso; l’intenzione di farci del male c’è tutta, e il tizio è ancora pericoloso.

LE CONSOLAZIONI DI B.

Voglio dire.... A chi non è capitato di vivere il peggior lutto della propria vita, perdere la cara mamma, e reagire organizzando festini a ripetizione con olgettine da migliaia di euro cadauna a serata?

Bè, direte voi, ognuno soffre a proprio modo. C'è chi prega sulla tomba del caro parente scomparso e chi organizza Bunga Bunga. Lui soffre arrapandosi con ballerine seminude attaccate al palo della lap dance. Ed uno così, non lo facciamo premier a vita?

 

 

sabato 15 dicembre 2012

MUMMIE

La Padania, oggi.

 

 

SPUDORATO

Si candiderà, qualora Monti dovesse dirgli di no, per gli interessi che ha..... (minuto 1 e 22 secondi)

Ha praticamente confessato.....

AH ECCO

" Leggi federali e statali insieme fanno in modo che nessun maestro, nessun amministratore, nessun adulto della scuola di Newtown avesse una pistola. Questa tragedia indica l'urgenza di eliminare il divieto di armi nelle aree educative"

Larry Pratt, direttore esecutivo di "Gun owners of America" (una delle associazioni di possessori di armi da fuoco).

In pratica, secondo questo genio, per evitare stragi come quelle del Connecticut, il personale dirigente e docente scolastico, bidelli included, dovrebbero insegnare con la pistola nel cinturone. Come nel Far West.

Ho vissuto 4 mesi in Texas. Ho visto Market aperti 24 ore al giorno con dei banconi di vendita armi lunghi più di 30 metri, frequentatissimi all'una di notte. Mentre compravo aspirine per il mal di testa, ho visto vecchiette uscire da questi megastore, con mitragliette al collo ed una decina di confezioni di proiettili. Ho visto intere famiglie, la domenica, organizzare barbecue in poligoni all'aperto, dove si sparavano migliaia di colpi contro sagome, bottiglie, barattoli. Il tutto davanti ai bambini, che con il culto dell'arma ci crescono. Ho visto un popolo che maneggia mitragliette e pistole automatiche come noi maneggiamo pacchi di pasta.

Che se la facciano finita di sdegnarsi ipocritamente ad ogni strage. Sono semplicemente ridicoli. E, da questo punto di vista, non cambieranno mai.

 

 

LA VIRTUOSA REGIONE LOMBARDIA

Cosa spendevano i virtuosi consiglieri del PDL e della LEGA a nostre spese in Lombardia?

Breve riepilogo:

C'è stato addirittura un consigliere leghista che ha speso 757 euro in cartucce (i padani, come noto, sparano....) e quando gli è stato contestato il fatto, ha risposto che si trattava di "cartucce per stampante". L'unico problema è che lo scontrino è stato rilasciato da una nota armeria. Perché se non l'avete capito, questi padani, sono un po' strani: comprano le cartucce per stampanti in armeria e le cartucce per i fucili da caccia nei punti vendita Computer Discount....

In seguito alla marea di merda che sta venendo fuori, non è mancata la reazione di Formigoni, quello che ancora non si è capito chi gli pagava le vacanze:

 

 

 

mercoledì 12 dicembre 2012

DELL'UTRI NO!!!!!!!

Cioè, la notizia ha dell'incredibile. Durante la presentazione del settecentesimo libro di Vespa, B. ha rivelato alla stampa che Marcello Dell'Utri non è più ricandidabile. B. riguardo alle accuse di mafia ed ai processi del suo ambasciatore con le cosche siciliane ha detto:

"accuse infondate ma non possiamo permetterci di candidarlo. Ci spiace ma non possiamo permetterci di farlo”.

E perché? Se le accuse sono infondate cosa ha fatto quel sant'uomo di Marcello per rimanere a piedi?

E se poi, caro Silvietto, Dell'Utri un brutto (per te) giorno si dovesse svegliare con la luna storta e raccontare un po' di cosette, come la mettiamo?

 

UPDATE: Dell'Utri non ci sta. E potrebbe parlare.....

 

 

DICE IL NEW YORK TIMES.....

Oggi, in un editoriale durissimo del suo Direttore, dal titolo "Berlusconi senza vergogna"

Anche se il partito di Berlusconi è dato solamente al 18 per cento dai sondaggi, questo dato potrebbe essere sufficiente per renderlo influente in maniera considerevole. Oggi Berlusconi sostiene di essere a favore dell’Europa ma contrario ai piani di austerità, ma gli altri leader europei hanno imparato a non prendere sul serio le sue posizioni, che cambiano di continuo. Eppure, se dovesse attrarre voti a sufficienza per rendere il suo partito il più grande del nuovo blocco di centrodestra nel prossimo Parlamento, potrebbe trovarsi in una buona posizione per negare la costruzione di una qualsiasi maggioranza di governo che non rispetti le sue condizioni distruttive e utilitaristiche.

 

FUSI (ORARI)

 

 

martedì 11 dicembre 2012

IL FESTIVAL DEI BUFFONI

Quante cazzate come questa ci dovremo sorbire nei prossimi 70 giorni???

 

SEMBRANO MEGLIO DI QUEL CHE SONO

 

 

NON DIMENTICATEVI DEL LORO PASSATO

Quando nella imminente campagna elettorale, Fini e Casini, blatereranno i soliti slogan contro B., per favore, non dimenticatevi del loro passato. E di questa foto:

Perché ora è assurdo pretendere di distruggere chi si è contribuito a costruire.

 

SATIRA PREVENTIVA

Di Michele Serra - L'ESPRESSO

Le primarie del centrodestra si faranno, ma i risultati non verranno resi pubblici. La busta con il nome del vincitore sarà consegnata a Berlusconi che, a sua discrezione, deciderà se farlo sopprimere con il polonio o nominarlo suo vice. Ecco i candidati più autorevoli.

ANGELINO ALFANO Dopo mille esitazioni, il segretario del Pdl ha infine deciso di candidarsi. Una scelta coraggiosa, la prova che Angelino ha finalmente assunto la statura politica di un vero leader. Si presenterà alle primarie a capo della lista "Silvio Berlusconi premier".

FLAVIO BRIATORE Il suo slogan elettorale, "Vai un po' in giro a dirglielo agli italiani che c'è un manager che ha una roba importante da fare", ha vinto il Premio europeo "Anna dei miracoli", assegnato da una giuria internazionale di logopedisti per incoraggiare i progressi di chi ha impedimenti nel linguaggio. Nel suo quartier generale in Kenya, Briatore si prepara alle primarie coadiuvato da uno staff, molto selezionato, di barman. Il suo consigliere politico più influente è Charlie Mariano Truzzu, che ha rivoluzionato il mondo dei cocktail introducendo l'ombrellino di carta nei long drink alla frutta. Tra i punti salienti del programma di Briatore l'aumento delle olive nel Martini (da una a due) e l'abolizione del Fisco, dello Stato e della Costituzione.

DANIELA SANTANCHÈ Nel suo quartier generale in Kenya, Briatore si prepara alle primarie coadiuvato da uno staff, molto selezionato, di barman. Il suo consigliere politico più influente è Charlie Mariano Truzzu, che ha rivoluzionato il mondo dei cocktail introducendo l'ombrellino di carta nei long drink alla frutta. Tra i punti salienti del programma di Briatore l'aumento delle olive nel Martini (da una a due) e l'abolizione del Fisco, dello Stato e della Costituzione.

GIORGIA MELONI Avendo già speso tutti i suoi risparmi in centinaia di migliaia di manifesti, più lo striscione "Giorgia sempre più in alto" che verrà trainato da un biplano sopra il quartiere Prenestino (la tariffa ridotta non consentiva di sorvolare anche le altre zone di Roma), la Meloni sarà costretta a partecipare alle primarie anche nel caso che non vengano indette.

ALESSANDRO SALLUSTI La sua lista, Tiriamo fuori le palle, potrebbe sfondare negli ambienti del rodeo e tra i soldati mercenari in Africa, ma mancano i tempi tecnici per organizzare anche in Arizona e in Ruanda un seggio per le primarie del Pdl. Per giunta, un incidente tecnico ha ulteriormente ritardato il lancio della campagna di Sallusti: durante le riprese del video promozionale, il direttore del "Giornale" ha tirato fuori le palle con foga eccessiva, impigliandosele in un cassetto della scrivania. Non ha preparato un programma politico vero e proprio, ritenendo poco virile perdersi in dettagli. Sono solo tre i punti messi nero su bianco dal suo staff, ed è su quei tre punti che si giocherà l'intera campagna elettorale di Sallusti: tiriamo fuori le palle, diciamo pane al pane e vino al vino, smettiamola di farci prendere in giro. E' dato favorito dai bookmaker per la vittoria del Premio internazionale Polifemo.

MARINA BERLUSCONI E' pronta a prendere il posto di suo padre: grazie ai numerosi lifting dimostra almeno trent'anni di più. Detesta la politica, non capisce perché esista lo Stato ed è convinta che la sinistra sia composta da baccelloni malefici di origine aliena che si sono impossessati dei corpi di milioni di persone: ha dunque tutte le carte in regola per piacere all'elettorato del centrodestra.

lunedì 10 dicembre 2012

YOUR WORDS NOT MINE

Parola di prete. Parola di Don Giorgio de Capitani.

Allego, di seguito commento di Don Giorgio, tratto dallo stesso suo sito, e rivolto ad un lettore che lo criticava:

"Felici i ciechi che non vedono e i sordi che non odono. Di questa gente cogliona e succube si nutre l’avidità di potere di Berlusconi."

 

 

VOLAN GLI STRACCI

Grazie a Libero:

ll senatore Marcello Dell'Utri ha rilasciato una lunga intervista a Repubblica, dove ha spiegato, tra le altre cose, che Silvio Berlusconi non è "l'unto del Signore", ma "ha fatto più miracolo di Padre Pio". Poi la stoccata contro Angelino Alfano, suo conterraneo: "E' persona brava e capace, ma non ha la maturità per aspirare al premierato. La sua segreteria non è mai esistita. Poveretto, non ha potuto cambiare niente, se siamo ridotti in questo stato è perché il partito è imploso, non si è rinnovato. Alfano non ha gradito per nulla.

"Un povero disgraziato" - La reazione, durissima, è arrivata nel corso della registrazione di Porta a Porta. "Molti dei guai del nostro partito derivano anche da soggetti come Dell'Utri - ha tuonato il segretario nel salotto di Bruno Vespa -. E' un povero disgraziato per quello che gli sta succedendo e parla a ruota libera facendo credere che le parole di Dell'Utri siano i pensieri di Berlusconi". Alfano ha poi aggiunto che Berlusconi si dovrà porre "con grande serietà il problema delle composizione delle liste, riflettendo molto bene sulla modalità della loro formazione, perché su questo ci sarà il giudizio dell'opinione pubblica prima ancora di leggere il nostro programma". E, probabilmente, chi ha letto in questa frase dell'ex Guardasigilli un riferimento a Dell'Utri non ha sbagliato.


B. E LE PUTTANE

Pubblicità che si può trovare oggi su molti quotidiani italiani.

Iniziamo dalle olgettine.

 

 

PRESTIGIO ED AUTOREVOLEZZA

Il famoso prestigio di B. viene esaltato stamane dalla stampa estera:

 

 

giovedì 6 dicembre 2012

COINCIDENZE

Vabbè certo, sarà sicuramente una coincidenza. Proprio nel giorno in cui si votava il provvedimento legislativo sull'incandidabilitá dei condannati, la banda di B., dopo aver votato tutti i provvedimenti imposti da Monti, che ti combina? Si astiene al Senato. Ergo: voto contrario.

Gli amici degli amici, pluricondannati, se passasse quel provvedimento, rimarrebbero a piedi.

Liberi di raccontare di tutto.....

IL RITORNO DER PUZONE

Dice B. che non può lasciare il paese nel baratro. Vuole dare il colpo di grazia finale. Non sarà eutanasia. Preparatevi.

mercoledì 5 dicembre 2012

ASSESSORI......

L'assessore Zichichi ha finalmente trovato la retta via per risolvere tutti i problemi siciliani.

Valorizzazione del turismo?

Rivisitazione di tutti i siti archeologici e dell'immenso patrimonio culturale?

Miglioramento delle infrastrutture?

No, tutt'altro......

 

 

domenica 2 dicembre 2012

C'È LA FAREMO

"C'é la faremo" ha twittato Sallusti tra un'evasione e l'altra dagli arresti domiciliari.

Ora dovrà rispondere di un altro reato: oltraggio alla lingua italiana.