giovedì 30 settembre 2010

BADANTI

Giuro che (per oggi) questa è l'ultima su Berlusconi

By Piovonorane

TRENTA DENARI

PROMESSE

Martedì 28 Settembre 2010
La commissione ambiente della Camera si pronuncia favorevolmente sulla deliberazione del Cipe n° 83 del 2009 che ha tagliato 145 milioni di euro già assegnati alla realizzazione della A3 Salerno-Reggio Calabria.
Mercoledì 29 Settembre 2010
Berlusconi alla Camera dei Deputati:  entro il 2013 sarà completata la Salerno-Reggio Calabria.
Lavori sulla Salerno - Reggio Calabria

ECCO DOV'ERA

Erano mesi che mi chiedevo che fine avesse fatto l'Avvocato Taormina.
E finalmente mi si è materializzato, così all'improvviso.
Ne sentivo veramente la mancanza.

NON DITELO A FELTRI E BELPIETRO

Ci sarebbe questa breaking news.....
Però, mi raccomando, che rimanga tra noi.
Visto mai che arriva in redazione nelle scrivanie di Feltri e Belpietro.
Altro che le cucine Scavolini......

TUTTO IN UNA NOTTE

By METILPARABEN

Silvio Berlusconi, Camera dei Deputati, 29 settembre 2010:
Entro dicembre pronto il progetto del Ponte sullo Stretto.
Silvio Berlusconi, Senato della Repubblica, 30 settembre 2010:
Per il ponte sullo Stretto i lavori sono già iniziati.
E poi c'è ancora chi dubita che sia il governo del fare.

ED MILIBAND

A Bersani, Fassino, D'Alema, Franco Marini e Veltroni.......

La nuova generazione di oggi in Italia è nascosta, sommersa da un mare di melma. L’assurdità del momento è ancora più evidente se si guarda cosa accade fuori dai nostri confini (abitudine da mantenere sempre). Ieri Ed Miliband – in diretta da Manchester – ha infiammato e commosso chiunque abbia avuto modo di sentirlo. Ha parlato al popolo del partito che ora guida, i Laburisti, ma ha parlato soprattutto alla sua generazione (Miliband è del 1969, 41 anni), dei quarantenni che hanno vissuto una vita accelerata, complessa, violenta, tecnologica. Che hanno vissuto e ora sono pronti a guidare una nuova era, una nuova economia, un nuovo modo di governare questo mondo. Ha parlato di speranza, di new generation, di 1985, degli errori fatti. Ma ha parlato soprattutto dei valori che uniscono, dei valori fondanti del partito, ma ancor di più dei valori che accomunano oggi una importante massa di persone. Ha parlato e ha concluso: C’è una nuova generazione all’interno dei Labor, siamo ottimisti e cambieremo l’Inghilterra!”. Olè.

CONTORSIONI

Premetto… quello che segue è un ragionamento contorto…..
C’è un qualcosa di comico riguardo al discorso pronunciato da Antonio Di Pietro ieri alla Camera dei Deputati. Il leader dell’Italia dei Valori ha dato del corruttore a Silvio Berlusconi. Per la nota storia del caso dell’avvocato Mills. Pagato da Berlusconi per testimoniare il falso in un processo di corruzione alla Guardia di Finanza e condannato (ma prescritto) dal tribunale di Milano per questo reato.
Non è andata prescritta invece la parte civile della sentenza. E nella parte civile della sentenza c’è anche scritto che alla Presidenza del Consiglio (ovvero Silvio Berlusconi), che si era costituita parte civile (con il governo Prodi) nel procedimento giudiziario, deve essere riconosciuto il rimborso di 250 mila euro. E la parte civile della sentenza, non conosce prescrizione.
Pertanto, oggi, il Giornale della famiglia Berlusconi, ricorda in un articolo la buona fede del premier. Che pretende, come Presidente del Consiglio, parte istituzionalmente  lesa del procedimento, il rimborso dei 250 mila euro e che sta compiendo tutte le azioni giudiziarie contro Mills che dice che quei 250 mila euro non li vuole pagare perché lui è inglese e non riconosce le sentenze civili dei Tribunali italiani.
In pratica, riassumendo, l'uomo d'affari Berlusconi ha corrotto Mills con 600 mila euro per fatti privati. Mills ora, in base alla sentenza civile, deve andare a palazzo Chigi dal Presidente del Consiglio (Berlusconi) con una valigetta, bussare e versare 250 mila euro cash come pena pecuniaria per essere stato corrotto da Berlusconi (non il Presidente del Consigilo, ma il Capo della Fininvest).
Ed il Giornale rimarca questo straordinario fatto a prova della rettitudine di Berlusconi.
Non lo trovate fantastico ?

BUON COMPLEANNO

NON SVEGLIATE IL CAVALIERE

Pino Corrias - Voglio Scendere

Ieri mattina il Cavaliere Supremo deve essersi svegliato tardi, svogliato e stonato. Perché subito dopo la colazione, il bagnetto e i massaggi, gli hanno rifilato il discorso del 1994, e lui non se ne è neanche accorto: l’ha letto tutto come fosse nuovo, davanti a 630 deputati che si davano di gomito e al Paese che ha ritrovato un’oretta di buonumore. Abbasseremo le tasse, ha detto. Stiamo per terminare la Salerno-Reggio Calabria e a breve cominceremo i lavori del Ponte sullo Stretto. Stiamo per riformare le professioni, la Giustizia, il mercato del lavoro. Introdurremo il quoziente familiare. Allungheremo le ferrovie al Sud e accorceremo la durata dei processi. Uno spasso.

Appariva ben vestito, ben spazzolato, un poco ingrassato, però vigile. Gli hanno fatto dire che la nostro economia stenta a ripartire perche a differenza degli altri Paesi europei abbiamo ereditato un grandissimo debito pubblico. Da chi lo abbiamo ereditato non se lo è chiesto e non glielo hanno fatto dire. In compenso gli hanno fatto dire che crede nella democrazia, nell’etica della politica, negli sforzi comuni necessari al bene pubblico e addirittura nell’antimafia.
Probabilmente stava per dire che per queste ragioni l’Italia è il Paese che ama e che per questo aveva appena deciso di scendere in campo: lo hanno fermato in tempo per non insospettire i suoi recettori di endorfina. E subito dopo lo hanno tenuto adagiato sullo scranno del governo a riposare.
Si tratta ora di capire chi ha combinato questo formidabile scherzo al Capo. Ogni personaggio del giro stretto ha le sue buone ragioni. In primis l’allegro Bossi, il perfido Tremonti e naturalmente Gianni Letta. Tutti per ammazzare la noia, umiliare chi li umilia, fare un dispetto a Bondi che poi strilla e li fa ridere. Retroscenisti accreditati non escludono, tra i possibili colpevoli, la nuova pattuglia dei siciliani, Calogero Mannino, Totò Cuffaro e soci, ingaggiati perché anche loro credono nella democrazia, nell’etica della politica, negli sforzi comuni necessari al bene pubblico e addirittura nell’antimafia

mercoledì 29 settembre 2010

CHISSA'

Da L'INTERESSATO

Chissà quanto starà godendo questa sera Gianfranco Fini.  Il governo Berlusconi, senza i suoi, non ha la maggioranza.  L’aritmetica non è manipolabile. La fiducia al suo governo è stata incassata con 342 voti. Se a questi togliamo i 34 Finiani (Granata gli ha votato contro) siamo a 308. Ben lontano dai 316 richiesti.
Chissà come staranno soffrendo questa sera Feltri e Belpietro. La vendetta è un piatto che va consumato freddo. Ed ora il Presidente della Camera, scusate il termine poco Oxfordiano, tiene Berlusconi per le palle. Senza il suo consenso, non passa nulla.
Chissà stasera se le redazioni de Il Giornale e Libero riceveranno l’ordine di continuare a sparare o di alzare bandiera bianca.
Chissà come staranno quei deputati dell’ultima ora che hanno cambiato casacca passando tra le fila del PDL convinti di garantire la maggioranza anche senza l’apporto dei finiani e di far pesare il proprio voto.
Chissà se domani, o tra una settimana o un mese, ricorderemo tutto ciò come una sorta di incubo che gli italiani sono stati costretti a sorbirsi.
Chissà se oggi è un bel compleanno per Berlusconi e Bersani.
Chissà se tra qualche anno, o magari decennio, riusciremo ad avere una accoppiata di leader governo – opposizione che insieme non facciano 133 anni (74 Berlusconi – 59 Bersani)
Chissà se in questo paese è ancora consentito, per lo meno, sperare.

CONFESSIONI

Da L'INTERESSATO

Due cose mi hanno colpito del voto di oggi alla Camera dei
Deputati sulla fiducia al governo:

-  Fabio Granata, unico coerente dei Finiani che ha votato NO

-  Silvio Berlusconi che ad un certo punto ha pronunciato questa frase:

   "Ho un indole personale aperta alla ricerca delle soluzioni migliori
    attraverso contributi diversi"

Che si riferisse ai 54 titoli del Giornale sulla Casa di Montecarlo ?

BERLUSCAMERA

Mentre scrivo si sta svolgendo alla Camera dei Deputati il dibattito
sulla fiducia al governo ed alle dichiarazioni rese stamane dal Presidente
del Consiglio.

Il blog METILPARABEN, le ha analizzate in maniera profonda.

Da non perdere assolutamente (cliccate qui)

BERGOOGLE

Ho capito che oggi spegne 74 candeline....


Ma il Bergoogle NO. E' veramente troppo !!!!!!!!!!

GOSSIP

Nella società del gossip si viene colpiti uno per volta, e noi siamo spettatori spesso incapaci di decodificare gli interessi costituiti che stanno dietro l'operazione, i mandanti, il movente. Eppure la questione riguarda tutti, perché mentre la macchina infanga una persona denudandola in una sua debolezza e colpendola nel suo isolamento, parla agli altri, sussurrando il messaggio peggiore, antipolitico per eccellenza: siamo tutti uguali, dice questo messaggio, non alzare la testa, non cercare speranze, perché siamo tutti sporchi e tutti abbiamo qualcosa da nascondere. Dunque abbassa lo sguardo, ritraiti, rinuncia.

Come si può spezzare questo meccanismo infernale, pericoloso per la democrazia, e non solo per le singole persone coinvolte? L'antidoto è in noi, in noi lettori, spettatori e cittadini, se preserviamo la nostra autonomia culturale, se recuperiamo la nostra capacità di giudizio. L'antidoto è nel non recepire il pettegolezzo, nel non riproporlo, nel non reiterarlo. Nel capire che ci si sta servendo di noi, dei nostri occhi, delle nostre bocche come megafoni di pensieri che non sono i nostri.

Roberto Saviano

RIMPIANTI

Da l'INTERESSATO

Alla fine, rimpiango la Prima Repubblica.  Le noiosissime tribune elettorali condotte da Jader Jacobelli, il rispetto per le istituzioni che comunque regnava sovrano, il comportamento ineccepibile di presidenti della Camera come Nilde Jotti che non avevano problemi con le cucine Scavolini, ed i presidenti del Consiglio che, magari non proprio stinchi di santo, per lo meno, in occasione di visite ufficiali e dichiarazioni rese alla stampa, pesavano sempre le parole e non la facevano mai fuori dal vaso. Perché poi, se mi ritrovo con un Ministro che dà dei porci ai Romani o un Presidente del Consiglio che esibisce le corna nei convivi del G-8, mi chiedo se, a cascata, tutto possa conseguentemente essere lecito e tollerabile. E, soprattutto, se ci sia un limite al degrado.
Ieri ho visto un bambino di 12 anni dare del rincoglionito ad un vecchietto che lo rimproverava perché aveva colpito la sua bici con una pallonata.
Ed ho pensato che nel 2010, a quel bambino, oltre ad una revisione del processo educativo da parte dei genitori, forse, andrebbe proibita anche la visione della pur scarna cronaca politica dei telegiornali.
Ecco, mettiamo un bollino “ vietato ai minori dei 14 anni” al racconto della politica in TV.
Così, per evitare spirito di emulazione.


INTERROGANDO CASINI

Da l'INTERESSATO
Cinque deputati dell’UDC siciliana oggi, molto probabilmente, non seguendo le indicazioni del loro leader Casini, voteranno la fiducia al Governo Berlusconi. E Pierferdy, ovviamente, sembra non l’abbia presa proprio bene. Tra di loro, troviamo due nomi illustri, Totò Cuffaro, condannato in appello a 7 anni di reclusione per favoreggiamento aggravato (avvisava i suoi amici boss di essere indagati dalla Direzione Investigativa Antimafia) e Giuseppe Drago condannato in via definitiva a 3 anni per appropriazione indebita di fondi regionali ed interdetto con la stessa sentenza dai pubblici uffici fino tutto  al 31 Dicembre 2012.  
Ora io faccio già fatica a capire la rabbia di Casini per questo tradimento, considerato che il suo partito dalle Alpi alla Sicilia ama andare un po’ di qua ed un po’ di là. Ma le domande vere, che un leader di un movimento politico dovrebbe porsi sono altre:
-        come possono due tipi così non essersi ancora dimessi dalla carica di parlamentari ?
-        perché Pierferdy non ha fatto nulla per cacciarli (ha anzi sempre difeso Cuffaro) ?
-        perché non basta una sentenza definitiva di condanna per far dimettere un deputato ?
-        per quale motivo se un qualunque altro  dipendente pubblico compie reati di tale rilevanza viene immediatamente sospeso dal proprio incarico (a differenza del parlamentare) ?
-        perché in quelle Aule Parlamentari che dovrebbero fornire il buon esempio, invece viene tutto tollerato ed assorbito con tale disinvoltura ?
Ma soprattutto, perché due personaggi di tale levatura potrebbero addirittura oggi, con i loro voti, determinare le sorti di un Governo e la storia della Repubblica Italiana ?????

DAL LETAME NASCONO I FIOR

“Se andiamo in un agriturismo, mangiamo i prodotti dell’agricoltura biologica, il che vuol dire che mangiamo prodotti concimati non con prodotti industriali ma con letame. La merda, appunto, serve a fertilizzare i terreni”,
.. e De André, del resto, diceva “Dal letame nascono i fiori”.
Quelle sopra sono soltanto due delle numerose e variopinte tesi portate a difesa di Vittorio Sgarbi dai suoi avvocati nel procedimento giudiziario intentato, a seguito di querela per diffamazione, da Marco Travaglio contro il famoso critico d’arte che lo definì, in diretta TV : “pezzo di merda tutto intero”

martedì 28 settembre 2010

METTIAMO IL CASO

Da l'INTERESSATO

Mettiamo il caso che nel paesello in cui vivi, ti ritrovi con un vicino di casa che si candida a diventare amministratore del condominio che è un autentico stronzo e che non ti fa dormire la notte e scuote la tovaglia dopo cena piena di molliche di pane sopra la tua auto parcheggiata sotto il suo balcone. E mettiamo pure il caso che quel vicino di casa è padrone del piccolo quotidiano locale e ti sfanga davanti a tutta la cittadinanza con 55 titoloni infamanti della tua persona e della tua famiglia nel suo giornale. E mettiamo il caso che tu sia costretto a produrre in proprio un video su you tube per tentare di abbozzare una difesa contro quegli offensivi attacchi.
La domanda che gli abitanti del paesello e del condominio dove vivi si pongono, alla fine, è una sola:
“non sarai mica così scellerato da dargli il tuo voto per diventare amministratore del tuo condominio ??”
Si, se ti chiami Gianfranco Fini, questo può accadere.

TUO COGNATO NON LO SCEGLI TU....

SONO PORCI QUESTI PADANI

By il Nichilista
Bossi è uno stronzo. E’ come quelli che non potendo avere meriti e qualità insultano gli altri. Bossi è quel che rimane dei leghisti, di quei furfanti e farabutti che tradiscono l’Italia. Mio padre mi diceva sempre che sarebbe servito uno che andasse a strozzare tutti quei delinquenti. Insomma, è un leghista di merda. Come l’anguria: verde fuori e rosso dentro.
Per fortuna non tutti sono stati ancora padanizzati: nelle famiglie parliamo ancora italiano. E poi l’Italia ha qualcosa come 20 milioni di uomini pronti a battersi fino alla fine: se non c’è democrazia nel Paese, la portiamo noi. Bossi è morto da solo. Bossi non conta niente, questa è la verità. Tutti i giorni se ne inventa una, ma la gente se la ride della Lega. Perché la Lega è una setta, la Padania il vero nemico che affogheremo nel water della storia.
E poi io Alberto da Giussano lo metto al cesso, il Sole delle Alpi lo uso per pulirmi il culo. Ho ordinato camion di carta igienica con il Sole delle Alpi, perché quando lo vedo mi incazzo. Perché noi italiani ce l’abbiamo duro. Perché l’Italia è sempre armata, ma di manico! Perché noi italiani abbiamo il dovere morale di liberare il nostro popolo da questa Padania schiavista. Perché per fermare questi Padani potremmo anche imbracciare i fucili. Perché, in definitiva, sono porci questi Padani.
(Prima di andarsene fa il dito medio)

PS: Per chi non l’avesse capito, questo post utilizza solo ed esclusivamente espressioni di Umberto Bossi. L’unica differenza è che questa volta sono dirette contro lo stesso Umberto Bossi. Chissà che, dopo vent’anni, capisca che effetto fa mantenere il dibattito su questo livello.

MILANESI.....

QUESTION MARK

"...se Fini, il più ambizioso dei leader che ha incarnato per oltre due anni il progetto di alternativa a destra fa questa fine, picchiato selvaggiamente a mezzo stampa e poi buttato a fiume per un cognato, chi oserà più contrastare Berlusconi?..."

Marco Damilano - L'Espresso

FEDELTA' A SPESE NOSTRE

Questo articolo de La Repubblica di oggi lascia veramente l'amaro in bocca. Chi pensava che pagassimo "soltanto"  quasi mille parlamentari deve ricredersi. Sembra infatti che si elargiscano, a carico del contribuente,  gli stessi stipendi,  a chi, non rieletto, si è ben speso nel campo di battaglia......

LA PIU' ASCOLTATA ? DANIELA !!

Da L'INTERESSATO:

Ciò che veramente c'è da temere in questo momento della storia di questo paese non è se domani il governo Berlusconi riuscirà ad ottenere gli occorrenti 316 voti alla Camera per continuare a governare.
Così come non è il duello Fini-Berlusconi e le ipotizzate dimissioni del Presidente della Camera che debbono intimorirci.
Personalmente, non temerei neppure i dati micro e macro economici che parlano di un'Italia sull'orlo del default, con la disoccupazione crescente, il costo della vita alle stelle, e le tensioni sociali che ci interessano.
No, io non ho paura di  tutto questo.
Io sono semplicemente terrorizzato dal fatto  che il "consigliori" più ascoltato attualmente dal nostro premier sia Daniela Santanchè.
Ecco, questo mi incute un sentimento di fobia !!!




lunedì 27 settembre 2010

S.P.Q.R.

Da l'INTERESSATO

Ebbene si. Il leader indiscusso della Lega Nord, Umberto Bossi, Senatore di Palazzo Madama in Roma, Ministro del governo Berlusconi con sede del proprio dicastero in Roma, ieri sera, in un comizio paesano nella profonda Padania, ci ha ricordato il vero significato dell’acronimo S.P.Q.R. :
Sono Porci Questi Romani.

A seguire l'illustre ministro si è pronunciato anche sulla possibilità di correre un Gran Premio di Formula Uno a Roma: "Possono farlo con le bighe" ha riferito, stranamente senza agitare il solito dito medio.

Non si scuserà.

Per motivi di coerenza.

P.S. La notizia è stata misteriosamente censurata dal Tg 1 di Minzolini. Chissà perchè.....

TOC TOC

Nei giorni scorsi, la Lega Nord,  ha votato compatta contro l'autorizzazione all'uso delle intercettazioni nel procedimento giudiziario intentato dalla Procura di Napoli contro il sottosegretario Nicola Cosentino, ex Sottosegretario al Ministero dell'Economia dell'attuale governo (dimessosi per reiterato sdegno manifestato dall'elettorato).

L'INTERESSATO bussa alle porte della Lega Nord:

Toc toc, c’è qualcuno lassù? Orsù, leghisti dell’Alta Brianza, del Varesotto o dell’Alto Veneto, ma lo avete capito cosa è successo ieri alla Camera dei Deputati? I vostri onorevoli rappresentanti hanno votato contro l’uso delle intercettazioni in un procedimento giudiziario contro il Campano e meridionale Cosentino, accusato di collusione con la camorra… Toc toc. Leghisti nudi e crudi, battete un colpo se ci siete. L’indipendenza della Padania passa anche per questi scempi? Toc toc. C’è qualcuno lassù?

SALSICCE

"Quelli che ora cucinano le salsicce alle festa della Lega
sono gli stessi che una volta cuocevano le salsicce alle
feste dell'Unità"

Antonio Pennacchi - Premio Strega -
ospite da Antonello Piroso - Nulla di Personale - La 7

SPROLOQUI

Da l'INTERESSATO

Il sempre fievolmente illuminato Sandro Bondi, devoto poeta del Premier, oggi, in una intervista a Repubblica (che trovate qui), s-parla del futuro di Fini all’interno della coalizione di centro destra sperando in una ricomposizione della frattura con il premier Berlusconi.  Poi, dà veramente il meglio di sé quando risponde ad apposita domanda del giornalista che gli chiede se la condizione per far ripartire il dialogo dipenda principalmente dal trovare un accordo sul tema della giustizia.

Bondi replica:

Lo scudo per le più alte cariche politiche e istituzionali, finchè esercitano i propri mandati è una garanzia che vige in tutti i paesi di civiltà democratica.

Il nostro Ministro mente sapendo di mentire. In Germania, Spagna, Portogallo, Grecia, Inghilterra, Austria, Olanda, Belgio, Svezia, Danimarca, Norvegia, Polonia, Stati Uniti d’America, Brasile NON vige nessuno scudo giudiziario o garanzia per le più alte cariche politiche ed istituzionali. L’unico paese che protegge con una misura di questo tipo  una sola figura politico-istituzionale (il Presidente della Repubblica) è la Francia. Ma lo fa solo per i reati connessi all’esercizio delle funzioni dell’incarico.

Silvio Berlusconi ha tre procedimenti giudiziari in corso (diffamazione aggravata dall’uso del mezzo televisivo, corruzione dell’avvocato David Mills, compravendita con fondi neri di diritti televisivi) nei quali è stato rinviato a giudizio per comportamenti o reati commessi non nel ruolo istituzionale di Presidente del Consiglio, ma nel ruolo privatissimo di Capo del gruppo Fininvest.

Ci dica dunque Bondi quali nazioni siano, a suo modo di vedere, inquadrabili nel concetto di   “paesi di civiltà democratica”.

Sperando che non si riferisca alla Corea del Nord o alla Birmania... Da quelle parti se un PM, qualora esistesse, indagasse sul Premier, dovrebbe prima fare testamento....

MARA-DONI

Buongiorno - Massimo Gramellini - La Stampa

La senatrice Ombretta Colli, membro autorevole della commissione Istruzione e Cultura, ha proposto ai napoletani una colletta per ripianare il debito di 30 milioni che Maradona ha contratto col fisco italiano (quindi con loro), così da consentire al Pibe de Oro di festeggiare a Napoli il compleanno senza che la Finanza accorra a fargli gli auguri. Il nobile gesto, la cui priorità rispetto ad altre emergenze del Sud risulta evidente, ha una motivazione istruttiva e culturale, come si conviene al ruolo della senatrice. Chi dispensa emozioni non va solo ricompensato con un mucchio di soldi, ma su quei soldi non deve pagare le tasse. Poiché però lo Stato ne ricaverebbe un danno, e questo non è bello, diventa necessario che gli «emozionati» subentrino all’«emozionante» nell’adempimento degli oneri fiscali.
L’emozione, infatti, per la colta e istruttiva Colli, è il petrolio della vita. Non i sentimenti, i pensieri profondi, i gesti altruistici. Quelli sono tassabili senza problemi. Meritano il supporto dei contribuenti soltanto le scariche d’adrenalina. Per rimanere sotto il Vesuvio: Gigi D’Alessio va sostenuto perché come Maradona mette i napoletani di buon umore, mentre Saviano va osteggiato perché li deprime con quei discorsi tristi e risaputi.
Il paragone non è farina del mio sacco, ma sfavilla fra le dichiarazioni estive dell’emozionatissima senatrice. Mi permetto di contribuire anch’io allo stato dell’Istruzione e della Cultura, dando al ragionamento della Colli il tocco finale: le tasse di Maradona deve pagarle Saviano.

domenica 26 settembre 2010

CENTRODESTRA ALL'ITALIANA

By Piovonorane

«Dunque, io sono un cretino che si fa raggirare da un semicognato mascalzone.
Il mio alleato invece è un farabutto che tiene i capitali nei paradisi fiscali per non pagare le tasse, fabbrica dossier su chi non è d’accordo con lui e manda in giro per il mondo barbe finte pagate con i soldi dei contribuenti per fottermi.
Quindi, insieme, governiamo l’Italia per altri due anni e mezzo».


Non so se già vi era già chiaro, ma alla fine il video di Fini era questo, e questo è il centrodestra all’italiana.

MENO MALE CHE SILVIO C'E'

Federico Brusadelli - Fare Futuro Web

C’è la ferrea volontà di trasformare l’Italia nello scenario di una resa dei conti tutta personale, tutta privata, che sia contro i giudici, che sia contro i “comunisti”, che sia contro chi ha osato alzare il dito o la voce, che sia contro chi ha stonato nell’intonare “Meno male che Silvio c’è”. C’è il cinismo di una politica estera che passa, senza altra bussola che non sia quella dell’interesse economico, dalla fratellanza atlantica alla genuflessione libica, dal ranch alla dacia senza batter ciglio. C’è una retorica dei “valori” tanto declamata a voce quanto smentita nei fatti e nei comportamenti C’è un’inesorabile legge del doppiopesismo, per cui i “nostri” hanno sempre ragione e gli “altri” hanno sempre torto, per cui chi è nel “cerchio magico” è innocente a prescindere e gli altri sono comunque colpevoli, bugiardi, cattivi. C’è il richiamo martellante a categorie medievali: la lealtà personale, la fedeltà, il premio. C’è il gusto della compravendita. C’è l’idea aziendale e imprenditoriale della politica. Sì, i tasselli ci sono tutti. Manca l’ingrediente decisivo, per fortuna: manca la spinta “totalitaria”. Ma gli ingredienti per un autoritarismo “morbido” e “culturale”, prima che politico, nascosto dietro il paravento sgargiante del consenso popolare, ci sono tutti.

SPAZZATURA

SANTA LUCIA

S-FINI-TI

DA L'INTERESSATO:

Mentre ieri, in Inghilterra, Ed Miliband, 41 anni, 18 primavere più giovane di Bersani, 20 primavere più giovane di D’Alema e Fassino, veniva eletto segretario e leader dei Labour (il Pd inglese…) al grido di “oggi una nuova generazione ha preso la guida del partito”, dalle nostre parti Presidenti della Camera si avventuravano in equilibri linguistici affidati a video di tipo terrorista talebano dal contenuto ambiguo e confuso.  Disquisendo su proprietà di società off shore e case monegasche. E, soprattutto, tentando in ogni modo di abbozzare una difesa di fronte al processo di annientamento avviato dalla macchina mediatica in mano al nostro premier. 
In questo clima, non si capisce con quale coerenza politica, gli uomini di Gianfry tra tre giorni voteranno la fiducia al governo Berlusconi sui famosi 5 punti. Tanto rumore per nulla insomma. Fini ci ha provato. Ma la “cura” impostagli lo ha ammorbidito. E ieri, nel famoso video, se ne è avuta netta l’impressione.
Intanto, da quel famoso 3 Settembre 2010, giorno in cui Berlusconi disse che “entro la settimana prossima avremo il nuovo Ministro per lo sviluppo economico” è volata via la terza settimana senza che questo Ministro venisse scelto e proposto dal Premier. Ma queste, si sa, sono quisquiglie.
Ed Miliband da oggi inizia la sua avventura. Girerà l’Inghilterra delle università, degli ospedali, dei disoccupati, dei senza casa, di coloro che non riescono ad arrivare alla fine del mese. Parlerà con i giovani. Tenterà di costruire un futuro e di dare una speranza.
Al di là della Manica, insomma, fanno politica. Quella vera. E parlano di futuro. Quello vero, non quello di Fini.
Di qua, sotto le Alpi, aspettiamo il 53esimo titolone consecutivo di Feltri sul Giornale contro chi si oppone al suo padrone.
Viva l’Italia.


sabato 25 settembre 2010

GOVERNI DEL FARE

COMMEDIA E REALTA'

IL PISTOLINO FUMANTE 
di Marco Travaglio

 La Seconda Repubblica defunge là dove ha sempre vissuto: in Sudamerica. In tre giorni il ministro della Giustizia di St. Lucia ha fatto per Berlusconi più di Alfano in tre anni. In attesa che mister Francis venga cacciato per aver rovinato la reputazione e l’economia del suo paese e si trasferisca in Italia come ministro dello Sviluppo economico, non è chiaro dove avrebbe mentito Gianfranco Fini: se anche fosse confermato (e per ora non lo è) che suo cognato è il mero proprietario della società caraibica da cui affitta la casa a Montecarlo, bisognerebbe ancora provare che Fini lo sapeva. Il presidente della Camera ha sempre detto di aver scoperto, a cose fatte, che l’alloggio l'ha affittato Tulliani e (sempre per ora) nessuno l’ha smentito. In ogni caso, dopo le pistole fumanti della cucina Scavolini e della lettera di Francis, la stampa di destra ha in serbo altre scoppiettanti rivelazioni destinate a inchiodare Fini alle sue atroci responsabilità. Il Fatto, sempre sulla notizia, è in grado di anticiparle. 1) Un dentista del Suriname, tale Daniel Cabezòn, scrive alla zia materna per informarla di aver saputo che Fini ha un dente canino d’oro donatogli da Tulliani, che a sua volta l’avrebbe acquistato a borsanera col surplus ricavato dall’affitto sottocosto dell’appartamento di Montecarlo. Titolo de Il Giornale: “Fini incastrato: ecco perché non ride più”. 2) Un bagnino di Antigua, un certo Victorino Feltrinho, spedisce un telegramma a una bottiglieria   di Bergamo Bassa in cui riferisce di aver avvistato Fini mentre entrava in una cabina della sua spiaggia da cui poco dopo usciva Tulliani, il che dimostra che i due sono la stessa persona, dunque il reale proprietario della casa di Montecarlo non è Tulliani, ma Fini. Titolo di Libero: “Finiani, la crasi di Fini e Tulliani” (in allegato, un inserto per spiegare ai lettori il significato di “crasi”). 3) Un salumiere di Anguilla, Maurice Guapopietrao, giura in un appunto manoscritto, consegnato al suo garzone con le mèches, che Fini è solito atterrare clandestinamente sull’atollo per fare rifornimento di affettati, che poi vengono spediti via mare a Montecarlo dove purtroppo arrivano regolarmente marci a causa dei lunghi tempi di percorrenza, il che dimostra che l’alloggio monegasco è di Fini, ma soprattutto che Fini è un idiota. Titolo di Panorama: “Gianfrà, acchiappa ‘st’anguilla”. 4) Un trapezista del circo di Guadalupe, l’agile Lucien Gauccez, in un messaggio in bottiglia lanciato nel Mar dei Caraibi e fortunosamente sbucato da uno sciacquone nei bagni de Il Giornale, sostiene che nell’ultima tournée a Monacò l'ammaestratore di pulci fu avvicinato da Fini che lo pregò di ammaestrargli il cognato, ma rifiutò per l’inanità dell’impresa. Quindi Fini è stato a Montecarlo, ergo la casa è di Tulliani, dunque Fini deve dimettersi. Titolo di Libero: “Fini, ammaestraci ‘sta cippa”. 5) Una sciampista delle Isole Vergini, Danielle   Santanchez, invia un messaggio scritto col rossetto su uno specchietto al ministro Francis, suo grande ammiratore, per rivelargli che chattando con lei dall’Italia, un superdotato di nome Gianfranco la invitò per un bollente weekend a Montecarlo. Inutile dettagliare la portata della rivelazione a carico di Fini, che a questo punto dev’essere arrestato. Titolo de Il Giornale: “Il pistolino fumante”. Ps. Nel viavai di telegrammi, biglietti, lettere e pizzini fra Caraibi e Italia, viene rinvenuta nel tramezzo in cartongesso di un ufficio postale delle Cayman una rogatoria impolverata e rosa dai topi, giacente dal lontano 1996, a proposito di 64 società offshore situate in vari paradisi fiscali. Leggibili soltanto alcune parole smozzicate, sbiadite e prive di apparente significato: “Med..set... Mr.B... avv. Mills... Fininvest... All Iberian... Crax... Squillan... Mondad... Proc. Mil... Grec... De Pasq... Robled... Prev...”. Il Giornale, Libero e Panorama anticipano la notizia in edizione straordinaria, titolo a edicole unificate: “Offshore, embè?”.

GOVERNO SALVO, L'ITALIA NO

Un illuminante ed illuminato articolo di Michele Brambilla
su La Stampa ci ricorda come, in occasione del voto della
Camera dei Deputati che ha negato l'autorizzazione all'utilizzo
delle intercettazioni nel procedimento giudiziario per camorra
pendente nei confronti del Sottosegretario Cosentino, si sia,
di fatto, consumata una pagina vergognosa della storia d'Italia.

NAKED (spinoza)

Belpietro copre le vergogne di Fini con una foglia di fico. Per coprire quelle di Berlusconi, sono anni che usa l’intero giornale.

NON POTEVA NON SAPERE

Da L'INTERESSATO:

Sembra che oggi il Presidente della Camera Fini, emulando Bin Laden, appaia in video e ci racconti la sua verità sulla casa di Montecarlo. Strano questo modo di comunicare molto italiano. Dove non sono ammesse né domande né ogni tipo di contraddittorio. Se il Futuro e la Libertà, sono questi, non ci attende, a destra, un grande salto di qualità.
Nel contempo, da Arcore, B. fa sapere che Gianfry “non poteva non sapere” sulle vicende della casa di Montecarlo. Teoria che, ai suoi occhi, non fa ovviamente una piega.
Rimangono allora, una serie di domande sconcertanti da porsi:

  • Quando Previti corruppe il giudice Metta (sentenza definitiva della Cassazione) per aggiudicare per via giudiziaria la Mondadori al gruppo Fininvest strappandola a De Benedetti, B. non poteva non sapere? 
  • Quando il manager Fininvest Salvatore Sciascia (ora deputato PDL) corruppe vari militari della Guardia di Finanza per “ammorbidire” una ispezione fiscale alla Fininvest,  B. non poteva non sapere  ?
  • Quando un processo con sentenza definitiva della Cassazione (prescritta) svela che l'avvocato Mills fu corrotto da B. per depositare dichiarazioni al giudice in falsa testimonianza, per proteggerlo da un'altra storia di corruzione, B. che lo aveva corrotto, non poteva non sapere ?

Quello di Fini, magari, rimarrà un comportamento poco chiaro.
Ma qui, sembra evidente, che bisogna ancora distinguere la pagliuzza dalla trave......

venerdì 24 settembre 2010

INTERCETTAZIONI

SILENZI

«Avverto molto forte il calore e la vicinanza delle persone che mi scrivono messaggi, parole di stima e di affetto. Ogni giorno qualcosa mi parla di lui. Anche il Capo dello Stato ha citato Angelo come esempio in occasione dell’apertura dell’anno scolastico. L’unico che non ha detto nulla è stato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi»

Angelina Vassallo, moglie del sindaco di Pollica ucciso venti giorni fa

ECCOCI

Da L'INTERESSATO:

Il primo post di un blog è sempre impegnativo. Cosa dire ?
Cosa comunicare ? Cosa inventarsi di tanto sconvolgente che
non sia già presente nell'immensità della rete ?
Difficile rispondere. Userò la fantasia. Userò la perspicacia.
Userò la capacità di andare a prendere le notizie dove pochi si addentrano.
Insomma, mi divertirò.
E spero che voi lo farete insieme a me.

Ed allora, diamo il via a questa avventura. Oggi sarò scrittore ed unico
lettore di questo blog. Domani chissà........