mercoledì 29 settembre 2010

INTERROGANDO CASINI

Da l'INTERESSATO
Cinque deputati dell’UDC siciliana oggi, molto probabilmente, non seguendo le indicazioni del loro leader Casini, voteranno la fiducia al Governo Berlusconi. E Pierferdy, ovviamente, sembra non l’abbia presa proprio bene. Tra di loro, troviamo due nomi illustri, Totò Cuffaro, condannato in appello a 7 anni di reclusione per favoreggiamento aggravato (avvisava i suoi amici boss di essere indagati dalla Direzione Investigativa Antimafia) e Giuseppe Drago condannato in via definitiva a 3 anni per appropriazione indebita di fondi regionali ed interdetto con la stessa sentenza dai pubblici uffici fino tutto  al 31 Dicembre 2012.  
Ora io faccio già fatica a capire la rabbia di Casini per questo tradimento, considerato che il suo partito dalle Alpi alla Sicilia ama andare un po’ di qua ed un po’ di là. Ma le domande vere, che un leader di un movimento politico dovrebbe porsi sono altre:
-        come possono due tipi così non essersi ancora dimessi dalla carica di parlamentari ?
-        perché Pierferdy non ha fatto nulla per cacciarli (ha anzi sempre difeso Cuffaro) ?
-        perché non basta una sentenza definitiva di condanna per far dimettere un deputato ?
-        per quale motivo se un qualunque altro  dipendente pubblico compie reati di tale rilevanza viene immediatamente sospeso dal proprio incarico (a differenza del parlamentare) ?
-        perché in quelle Aule Parlamentari che dovrebbero fornire il buon esempio, invece viene tutto tollerato ed assorbito con tale disinvoltura ?
Ma soprattutto, perché due personaggi di tale levatura potrebbero addirittura oggi, con i loro voti, determinare le sorti di un Governo e la storia della Repubblica Italiana ?????

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