Silvio Berlusconi avrebbe dato «direttive» per mantenere le «relazioni d'affari» con il produttore statunitense Frank Farouk Agrama «nella fittizia intermediazione» nella compravendita dei diritti tv e cinematografici. È quanto si legge nell'invito a comparire inviato dalla Procura di Roma a una serie di indagati, tra i quali il Presidente del Consiglio, il figlio Pier Silvio, nell'ambito dello stralcio dell'inchiesta Mediatrade-Rti.
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