giovedì 14 ottobre 2010

E IL CONFLITTO DI INTERESSI ?

Da L'INTERESSATO


Non c’è che dire. Chiudere un programma che vanta un 20% di share e conta 6 milioni di telespettatori, è un colpo di genio. In un contesto di  mercato concorrenziale, è come se la Fiat riuscisse a progettare un modello di auto capace di conquistare fette importanti di mercato e poi  chiudesse questa branchia di produzione se il capo progettista di questo ispirato reparto mandasse “affanbicchiere” l’amministratore delegato dell’azienda.  Un po’ quello che è successo tra Masi e Santoro.
Però, nella vexata quaestio,  c’è un’aggravante di notevole entità. Il signore che, di fatto, (lo sappiamo tutti, non possiamo prenderci in giro….) ha sospeso Santoro per 10 giorni, è un alto manager della Rai  nominato dalla politica e, nella fattispecie, direttamente dal Presidente del Consiglio.
Il quale, è anche il proprietario della azienda televisiva  direttamente concorrente della  Rai.
Per ritornare all’esempio della Fiat di cui sopra, è come se quel bravo progettista della Fiat, fosse licenziato dal presidente della Renault (con l’aggravante che nel mercato automobilistico c’è una pluralità di aziende produttrici, mentre nel campo televisivo di fatto siamo di fronte ad un duopolio Rai-Mediaset).  E voi capirete immediatamente che l’ipotesi che il presidente della Renault possa sospendere o licenziare un bravo progettista della Fiat, è assolutamente inverosimile.
Si presuppone dunque che se quel modello vincente della Fiat per due settimane non venisse più prodotto ad avvantaggiarsene possa essere la Renault che immette sul mercato modelli concorrenti. Per farla breve, se per due Giovedì non guardi Annozero, potresti guardare un film su Canale 5, sorbirti la pubblicità nelle pause del film, ed arricchire conseguentemente Mediaset. Ed il suo proprietario.
Pertanto nel dibattito che si è aperto in seguito alla sospensione di Annozero, si parla di censura verso Santoro e di bavaglio all’informazione. Tutto giusto. Tutto vero.
Ma forse, non sarebbe neanche il caso di distrarsi dall’altro aspetto della vicenda. Altrettanto grave e tragico. Quello cioè che dimostra ancora una volta come in Italia siamo colpiti da un gravissimo problema che si  chiama CONFLITTO DI INTERESSI.
Ne avete mai sentito parlare ?


 

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