giovedì 14 ottobre 2010

LA RIFORMA DELL'UNIVERSITA'

SEMBRA CHE IL MINISTRO GELMINI SIA MOLTO INCAZZATA. SI E’ VISTA RESTITUIRE AL MITTENTE UNA RIFORMA DELL’UNIVERSITA’ PER MANCANZA DI FONDI……..

 Da  L'INTERESSATO

Questa mattina mia moglie si sentiva molto Maria Stella Gelmini. Voleva riformare un po’ di cose dentro casa.  Aveva questo spirito propenso all’innovazione. Una camera da letto nuova per la piccolina, un auto nuova per lei ed una serie di piccoli accessori domestici da cambiare, a partire dal forno a microonde.

 Poi sono arrivato io.

Stamane, non so perché, avevo la erre moscia come Giulio Tremonti.  Ho analizzato questo piano reazionario-rivoluzionario che mia moglie mi ha sottoposto. Ed ho sentenziato che non si può realizzare. Perché le finanze familiari in questo momento non lo consentono. Mia moglie Claudia, all’uopo Maria Stella Gelmini, non l’ha presa bene. E’ andata a piangere da Papi.

Che glieli desse lui i soldi. Visto che ne ha tanti.

I figli studenti hanno protestato. Pregustavano questa piccola rivoluzione familiare. Ci sono rimasti male. Ora c’è il rischio che scendano in piazza. Si sentono precari in un mondo precario. Ed io, Giulio Tremonti, in arte babbo, li osservo e mi limito a constatare un antico motto:

“Bambole, non c’è una lira… “

2 commenti:

  1. In realtà, come molti non hanno capito, gli studenti sono in piazza perchè vogliono che quella riforma venga cestinata...
    Le università sono bloccate, le lezioni non partono, tutto perchè questa riforma non s'ha da fare!
    Ma i tg, come al solito, hanno comunicato tutt'altro.
    a parte questo, complimenti per il blog ;)

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  2. Si Chiara, lo so. Nel mio post a sfondo ironico, la vedevo dal punto di vista della Gelmini e non dal punto di vista degli studenti.
    Che, sia chiaro, hanno ragione da vendere.

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