martedì 19 ottobre 2010

L'ESERCITO DEL NULLA

Da L'INTERESSATO


A mio modo di vedere questo giornalismo (o pseudo tale) di centrodestra  meriterebbe una discussione filosofica. Il concetto che questi professionisti dell’informazione  ci vogliono trasmettere è abbastanza elementare: c’è una sorta di evoluzione del  meccanismo di proiezione, quello strumento psicologico che consente di allontanare da se stessi ogni elemento negativo o critico attribuendolo al nemico. E quando questi del centro destra vengono sgamati su qualcosa, cominciano ad arrampicarsi sugli specchi ed a cercare un qualcosa che anche dall’altra parte hanno fatto. Perdendo, quasi sempre, le proporzioni. Ed essendo, quasi mai, obbiettivi. Così una bandiera appesa sul retro di una scuola di Livorno fa il paio con i 700 simboli leghisti della scuola di Adro. Basta pompare la notizia. Darla a bere anche se palesemente falsa. Enfatizzarla con tutti i mezzi.
E, come si sa, le bocche di fuoco non mancano. C’è gente che s’offre gratis. E’ nata serva. Prona, succube e perfettamente funzionale al grande piano. Quel piano, secondo il quale, non distingueremo più pagliuzze e travi. Le uniformeremo. Al grido di “tanto sono tutti uguali”.
Perché così vogliono. Perché in questo grigiore di pretesa uguaglianza, spesso, ci si affida alla ripetività  del megafono. Perdendo lo spirito critico. Subendo un lavaggio del cervello anch’esso assolutamente funzionale alla realizzazione del piano. Riducendosi, senza accorgersene, a meri soldatini di un esercito del nulla.




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