venerdì 1 ottobre 2010

A PROPOSITO DELLA P3

Dal L'INTERESSATO

A sentire i vari Dennis Verdini, o Marcello Dell'Utri o Gianni Letta, la P3 altro non era che un convivio da quattro amici al bar che ogni tanto si vedevano per consumare in piacevole compagnia due fette di salame ed un buon bicchiere di Brunello da Montalcino.
Poi, però, uno dei componenti, viene arrestato. E, in regime di carcerazione preventiva, sputa l'osso. E lo fà in maniera inequivocabile. Dettagliando ciò che questi signori veramente facevano. E la cosa fà un tantino  rabbrividire. Ora, Mavalà Ghedini, avvocato del Premier, minaccia querele a destra ed a manca. Ma quello che trovate qui non può lasciarvi indifferenti. Perchè sembra evidente che esistesse veramente una sorta di stanza dei bottoni, dove si determinavano, a favore dei soliti noti, le sorti dell'Italia.
Raccapricciante.

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