martedì 26 ottobre 2010

SFOGHI

Da L'INTERESSATO

Vorrei manifestare la mia paradossale solidarietà a tutti quei falsi invalidi, falsi dentisti, falsi medici, piccoli truffatori, personaggi dello sport e dello spettacolo beccati a farla fuori dal vaso, che nell’ultimo decennio hanno ricevuto il gentile omaggio del tapiro d’oro di Striscia la notizia o la visita delle telecamere nascoste delle Jene. No, non mi sono imbevuto il cervello. Sono semplicemente stufo di questa televisione del grande capo che ci offre questa parvenza di perbenismo che sfocia in un falso senso e bisogno di giustizia. Sono pagliuzze. Piccole pagliuzze portate alla nostra attenzione dalla giuste telecamere del nostro sultano. Sotto forma di un lieve e leggiadro spettacolo televisivo studiato per provocare le nostre risate e per rinsavire il Robin Hood che giace nel nostro recondito. Pillole di una magra giustizia distribuita come il cioccolatino dopo il caffè. E di un vero caffè, nero e bollente, avremmo in verità bisogno. Che risvegli il nostro torpore.
E ci faccia chiedere, ad esempio, perché quelle stesse telecamere di Striscia non siano mai andate a consegnare un tapiro, che ne so, a Cesare Previti, famoso avvocato del premier pluricondannato per corruzione (per nome del capo). O perché la stessa attenzione dedicata al falso invalido destinatario di immeritata pensione, non sia mai stata dedicata ad un politico come Marcello Dell’Utri, fondatore dell’illusoria Forza Italia e condannato in secondo grado a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa.
Per non parlare di LUI.  Pensateci bene. Quanti tapiri avrebbe meritato ? Non sarebbero bastate le ville di Antigua per ospitarli tutti.

Posizioniamo i nostri deretani nei nostri divani e continuiamo a nutrirci di questa televisione farsesca. Che impicca i ladri di polli, usandoli come marionette di un macabro teatrino. Dove loro muovono i fili. E noi, sciocchi e stolti, ridiamo davanti all’effimero coprendoci la vista reale con fette di una scadentissima mortadella.


Nessun commento:

Posta un commento