lunedì 29 novembre 2010

ELISABETH DIBBLE

Berlusconi l'ha definita come una funzionaria di terzo o quarto grado che avrebbe riferito al governo americano ciò che si è limitata a leggere nei giornali di sinistra italiani. Parliamo di Elisabeth Dibble, diplomatica USA "colpevole" di aver dipinto il nostro premier con epiteti poco raccomandabili.

Vediamo allora chi è veramente Elisabeth Dibble: (grazie al Blog di Paolo Brogi - giornalista)
 

Era lei per parecchi mesi l’ambasciatrice Usa a Roma. E ora è la consigliera politica di Hillary Clinton, Segretario di Stato Usa. Ecco chi è Elizabeth Dibble che ha detto di Berlusconi peste e corna. Elogio di Elizabeth Dibble. A vederla in foto sembra la casalinga di Voghera, con tutto il rispetto per le casalinghe. Un po’ grassottella, con un filo di perle ad ingentilirle il volto. Lontana miglia dalle “voluptuos” nurse e vallette varie di cui le italiane cronache sono piene.
Dopodiché l’ammirazione va a questa sua icastica maniera di tratteggiare con pochi aggettivi il soggetto. Incapace. Vanitoso. Inaffidabile. Perdigiorno, anzi perdinotte.
I giornali italiani hanno risolto dicendo che a parlare era l’incaricata di affari americana. Qualcuno ha aggiunto la numero due.
Ora Elizabeth Dibble non è più a Roma da tre mesi. Ma per parecchio tempo ha retto l’ambasciata di via Veneto tra la partenza dell’ambasciatore Spogli e l’arrivo del nuovo. Insomma era lei di fatto l’ambasciatrice. Un po’ come la Claire Booth Luce degli anni ’50. Diciamo più sarcastica, netta e sicuramente più democratica.
Dunque non è corretto parlare per lei di numero due. Questa è una concessione al berlusconismo, un goffo tentativo di difendere il perdinotte.
Insomma Elizabeth Dibble è stata a lungo il numero uno della diplomazia americana in Italia. Il  numero uno a Roma, in un punto nevralgico dell’Europa, della maggiore superpotenza a tutt’oggi sul pianeta.
Ma il punto è anche che cosa è oggi Elizabeth Dibble. Oggi questa signora è la police adviser di Hillary Clinton, la consigliera politica della Segretaria di Stato dell’amministrazione Obama.
Ecco chi è la Dibble.
Questo spiega anche la sua perspicacia e schiettezza. Insomma a parlare non è stata una funzionaria qualunque, ma un importante rappresentante dell’amministrazione americana. Dispiace per Gianni Letta che ha fatto la faccia corrucciata, ma è purtroppo così. Quelle frasi sono della nuova Queen Elizabeth, una diplomatica che ha girato mezzo mondo e che è capitata pure a Roma.
Ed ecco la scheda ufficiale della diplomatica del New Jersey, laureata a Georgetown, sposata aggiungiamo noi con un marito che un collega giornalista dell’Ap mi ha detto una sorta di “casalingo”. (curriculum vitae qui)

Elisabeth Dibble


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