Grazie a DIRITTODICRITICA
È più che normale, leggendo i dati d’ascolto di “Vieni via con me“, restare colpiti principalmente dal suo risultato totale, con il 25,48% di share alla prima puntata (7.623.000 telespettatori in media) e un 30,20% alla seconda (9.032.000). Dati che hanno visto Rai Tre trionfare per due lunedì di fila nel prime time della TV “in chiaro” italiana, contro Grande Fratello e alcune fiction in replica, stabilendo anche un record con la trasmissione del 15 novembre, diventata il programma più visto di tutta la storia di quel canale televisivo.
Lasciati questi dati si possono analizzare più accuratamente le varie categorie di telespettatori, così da scovare la reale vittoria di Fabio Fazio e Roberto Saviano. In entrambe le puntate il target giovani (tra i 15 e i 24 anni e tra i 25 e i 34 anni ) ha superato il 32% di share (dal 32% al 34% nel 15-24 e 34,24% nel 25-34). Un terzo dei telespettatori è quindi un giovane, a cui va aggiunto l’altro terzo (35%) formato dalla fascia 45-54 anni. Analizzando invece i dati in base all‘istruzione vediamo un 47% di telespettatori laureati per la prima serata, salito al 57% nella seconda. Stessa cosa se si leggono i dati sulla classe socioeconomica e sociale, secondo cui i telespettatori di fascia “alta” arrivano al 43,56%. Confrontando questi dati con quelli della trasmissione “nemica”, il Grande Fratello, troveremo un netto divario: solo il 9,53% di pubblico laureato e il 12,25% di classe socioeconomica e sociale alta per la trasmissione di Canale 5.
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