DA L'INTERESSATO
Un leghista su quattro se fosse parlamentare, il 14 Dicembre, negherebbe la fiducia al Governo Berlusconi. Sei italiani su dieci farebbero altrettanto. Solo il 30% dei connazionali garantirebbe l'appoggio al governo e questo dato è costituito essenzialmente da anziani, casalinghe e possessori di titoli di studio meno elevati. La stragrande maggioranza di laureati e diplomati voterrebbe no a Berlusconi. Tutto questo ci dice oggi Manheimer nel suo sondaggio sul Corriere della Sera (qui)
Non so perchè, ma questo sondaggio, salvo rare eccezioni, conferma la straordinaria importanza di quelle macchine da guerra che sono il TG1 e TG5 che, non raccontando i fatti (quelli veri per capirci), condizionano pesantemente le intenzioni di voto di milioni di italiani che non leggono quotidiani, non navigano in internet e non hanno mezzi alternativi alla TV per informarsi.
L'Italia che pulsa, che produce, che frequenta o ha frequentato le università o le scuole superiori ed ora è inserita nel ceto produttivo, e che la mattina magari compra un quotidiano o accende un PC per aggiornarsi, NON vota Silvio Berlusconi.
E grazie a questa legge elettorale, ( con un premio di maggioranza assurdo che consente di acquisire il 55% dei seggi se, come coalizione, si vincono le elezioni) quel 30% di meno informati, o pigri, o condizionati, garantisce a Silvio il potere. Grazie ad un lavaggio del cervello multiplo e costante.
Questo dice il sondaggio di Manheimer. Inutile girarci intorno..........
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