Uno normale di cervello si chiede: ma come è mai possibile che Berlusconi nell’ultima settimana ne ha combinate di cotte e di crude e poi i sondaggi continuano a premiarlo come se nulla fosse successo ? La risposta è semplice. Basta analizzare l’alternativa principe al potere berlusconiano, che, in teoria, dovrebbe essere rappresentata dal segretario del principale partito dell’attuale opposizione governativa. Ovvero il Pd, con Bersani.
L’altro giorno guardavo Bersani in Tv. Ogni volta che parla sembra voler iniziare un comizio di un’ora (mentre in TV ti danno due minuti). Ha sempre una carburazione lentissima, manca di incisività, non ha mai la battuta pronta. Si posiziona davanti alle telecamere in maniera sempre obliqua. Non fissa il cameramen, non fissa il conduttore, non guarda il pubblico. Volge spesso lo sguardo sul suo fianco, o a terra, o verso il tetto. Non trasmette mai una emozione. E’ freddo. Distaccato. Un prodotto di marketing politico pessimo.
Sarà un grande economista. Sarà una bravissima persona. Sarà moralmente ed eticamente ineccepibile. Ma in TV è pessimo. E se non buchi il video, ai giorni nostri non hai chance.
Impari dal suo dirimpettaio governatore della Puglia. L’altro ieri, dopo la sparata contro i gay di Berlusconi, Vendola si è messo davanti ad una telecamera ed ha registrato un video per you tube. Oggi quel video è il più cliccato della rete. Nicky Vendola, nel girarlo, ci ha messo cuore, trasporto, emozioni, sensazioni. Tutte qualità che Bersani non riesce ad assimilare.
Ed i sondaggi sono implacabili. E lo puniscono.
Ma chi cura la strategia comunicativa del PD ?
Cambi mestiere. Prima che sia troppo tardi.
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