giovedì 18 novembre 2010

VISTI DALL'ESTERO/3

Questa volta è toccato al New York Times....
Solito pezzo. Sull'Italia e su Berlusconi. Che così viene descritto:

“Nel corso degli anni, il primo ministro Silvio Berlusconi ha meravigliato gli italiani con i suoi poteri simili a quelli del grande Houdini per sfuggire alle trappole della politica, e ritornare in auge quando tutte le probabilità erano contro di lui”.

L’articolo prosegue citando addirittura Feltri che in un editoriale ha ammesso che il Presidente Berlusconi è stanco e confuso e non è riuscito a realizzare ciò che aveva promesso.

Ma quello che più stupisce del pezzo del New York Times e provoca una profonda riflessione è la frase sotto riportata:

Ever since Mr. Berlusconi was first elected prime minister in 1994, he helped make Italian politics personality driven, with a right that orbited around him and a left that inevitably seemed divided because it lacked a Berlusconi equivalent.
Da quando Berlusconi è stato eletto per la prima volta primo ministro nel 1994 ha, di fatto, orientato i politici italiani verso  una personalizzazione della politica a lui diretta, con la destra che orbita intorno a lui e la sinistra che, invevitabilmente, sembra divisa perché soffre della mancanza di un equivalente a Berlusconi.
Cioè…. Fatemi capire….
La soluzione al male italiano, a detta del New York Times, è rappresentata dal fatto che la sinistra debba trovare un equivalente a Berlusconi ?  
Siam messi proprio male………


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