mercoledì 8 dicembre 2010

NON SI CAPISCE PERCHE'

Da L'INTERESSATO

Stamane prendevo un caffè in un bar, sfogliando un quotidiano. Vicino a me due signori stavano amabilmente discutendo di politica. Erano due elettori di centro destra che argomentavano sulla possibilità o meno che il governo il 14 ottenga la fiducia. Uno dei due faceva notare che, nonostante tutto, se si andasse a votare oggi, pur considerato il distacco dei Finiani da Silvio,  PDL + Lega otterrebbero ugualmente la maggioranza. L’altro, nel ribadire la ragione del suo amico, faceva notare (purtroppo a voce troppo alta) che :
“non si capisce perché ce l’hanno tutti con LUI”
Dove LUI (volutamente maiuscolo), ovviamente, era Silvio Berlusconi.
Ecco, questa è l’Italia di oggi. Mitridatizzata. Piacevolmente insensibile. Incapace di un sussulto o di un segnale di positiva ribellione. Su quel “non si capisce perché” si potrebbero aprire discussioni infinite. Su un popolo sotto perpetuo sonnifero. Sulle speranze perdute. Sugli auspici positivi che non trovano mai una retta via.
Sono uscito da quel bar stamane, con la morte nel cuore. Non per il fatto che due elettori di centro destra in una normale discussione auspicassero la permanenza di questo governo. Quello, sia chiaro, è lecito. Ciò che mi ha veramente turbato è stato quel “non si capisce perché”. Mi risuona in testa come un interminabile rullio di un fastidiosissimo tamburo.
Sono io, in fondo, che non capisco perché.

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