mercoledì 22 dicembre 2010

PARTITO DELL'AMORE (E DELLE DIMISSIONI)

«Non mi riconosco più nel Pdl, pertanto resterò al governo, ma mi dimetto dal gruppo e mi iscriverò al Misto»  L’ultima tegola nella maggioranza arriva con lo strappo di Stefania Prestigiacomo che ha annunciato l’uscita dal partito parlando con i giornalisti in sala stampa alla Camera dopo il voto dell’aula sul ddl lavoro. La Prestigiacomo, visibilmente scossa e in lacrime, ha detto che «parlerà direttamente a Berlusconi» della vicenda.
Pochi minuti prima nell’Aula della Camera il ministro dell’Ambiente aveva votato diversamente dalla maggioranza, e non per errore. L’Assemblea di Montecitorio ha respinto per soli tre voti la proposta di sospendere l’esame del testo sulla libera imprenditorialità ed il sostegno del reddito avanzata dal Pd e sostenuta dalla Prestigiacomo che si era espressa a favore della sospensione. Dopo il voto, visibilmente contrariata, il ministro ha preso le sue carte e lasciato di corsa l’Aula, mentre dai banchi del Pdl c’è chi gridava: «Dimissioni, dimissioni».


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