mercoledì 12 gennaio 2011

IL RICATTO DI MIRAFIORI

Cosa dire del referendum di Mirafiori ?  Io lo trovo semplicemente surreale. Se vincono i SI Marchionne dice che i lavoratori debbono accettare le nuove condizioni lavorative con annesse perdite di diritti storici. Se vincono i NO il manager della Fiat sposta tutto in Canada, lasciando migliaia di famiglie sul lastrico. Ci si affida insomma ad un istituto di massima democrazia sottoponendolo automaticamente ad un ricatto molto esplicito.

Trovo geniale quanto scritto oggi da Alessandro Gilioli nel suo blog, Piovonorane:

Se io fossi un operaio di Mirafiori, con la mia età e dei figli da mantenere, voterei sì sputando sulla scheda subito dopo.
Se io fossi un operaio di Mirafiori, avessi vent’anni e non avessi famiglia, voterei no e andrei a prendermi una sbronza subito dopo.

Sergio Marchionne


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