giovedì 3 febbraio 2011

MENTONO (E SI SMENTISCONO TRA LORO...)

Riflettevo sul livello delle menzogne che ci vengono quotidianamente  raccontate. E riflettevo sul fatto che ormai, sul caso Ruby, nell'entourage Berlusconiano, sono così allo sbando che non sanno più cosa propinarci e, paradossalmente, quando si abbandonano a racconti molto simili a fiabe per adulti, non prendono neppure  preventivi accordi tra le parti in questione, producendo dichiarazioni degli interessati assolutamente incongrue e distoniche tra loro. Per capirci, insomma, gli avvocati/deputati Ghedini e Longo non si confrontano minimamente con l'avvocato Daria Pesce (difensore della Minetti) che pure da molti anni tra i clienti del suo studio legale vanta società del gruppo Mediaset.
Facciamo un esempio:  Berlusconi dice che ha telefonato in Questura perchè pensava che quella ragazzina marocchina 17enne fosse la nipote di Moubarak. In base a questo principio, mezzo parlamento si appresta a chiedere lo spostamento del procedimento giudiziario dalla procura di Milano al Tribunale dei Ministri, cui sono devoluti i reati compiuti nell'esercizio delle funzioni dagli appartenenti al governo. L'obbiettivo reale, ovviamente, è quello di  rendere inerme il Tribunale di Milano.

La Minetti viene interrogata due ore in procura. Luigi Ferrarella, cronista giudiziario del Corriere della Sera, riepiloga così la prima parte dell'interrogatorio, quello per capirci relativo a come andarono esattamente le cose in quella tristemente famosa serata del 27 maggio 2010:




Insomma, Berlusconi chiama la Minetti. Praticamente le impartisce l'ordine di andare in procura per provvedere nel prendersi cura di Ruby. Ma non le fa nessun cenno alla sua parentela con Moubarak.

Quanto può essere credibile questa cosa ?  Non vi viene pensato che sarebbe stata una delle prime cose da menzionare. Non presumete che B. avrebbe dovuto dire alla Minetti:  "Nicole, corri in questura perchè c'è la nipote di Moubarak da liberare .... !!!!" Non lo ritenete un "particolare" di rilevanza fondamentale ???
No, Berlusconi, secondo le dichiarazioni della Minetti,  non fa nessun accenno a Moubarak.

Poi la stessa Minetti , nell'interrogatorio, si concede una serie di bugie facilmente riscontrabili. (sotto)

 Ed allora mi abbandono ad una amara constatazione: se questi avvocati da parcelle dorate non sanno fare di meglio che raccontarci una sesquipedale serie di balle clamorose, questo significa solo una cosa: si stanno arrampicando sugli specchi. Senza unghie e con i polpastrelli ricoperti da  sapone.
E noi non possiamo accettare il fatto che chi ricopre cariche pubbliche di primarie rilevanza, possa mentire così spudoratamente. Per una questione di dignità. Perchè la menzogna reiterata è sinonimo di plurima mancanza di rispetto verso i cittadini.

Che si spera, prima o poi, si sveglino da questo torpore.





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