giovedì 17 marzo 2011

CRONACHE DI UNA CONNAZIONALE A FRANCOFORTE

Ricevo e pubblico, da una persona a me molto vicina....

Ciao a tutti. Scrivo da Francoforte, Germania, dove mi trovo temporaneamente dislocata per motivi professionali a causa di una importante fiera. Con questo breve scritto volevo rendervi partecipi di quanto sia compiutamente difficile essere orgogliosamente italiani lavorando in contesti esteri.  In questi giorni ho incontrato persone provenienti da ogni angolo del mondo. Ed ogni volta noi della delegazione italiana di una importante azienda marchigiana venivamo presi in giro con la storia del Bunga Bunga.  Non è bello vedersi apostrofati in tal senso mentre si prova a pubblicizzare il made in Italy. Per non parlare poi la sera, di quando andiamo al ristorante. Stessa storia. Non c’è cameriere che non ci prenda in giro  ricordandoci le peripezie erotiche del nostro Presidente del Consiglio. Siamo uomini e donne, lavoratori e lavoratrici, che vorrebbero rappresentare in occasioni come queste, la parte sana del nostro paese. Ma vi posso assicurare che affrontare questi pregiudizi di tale squallore non è facile. E mi chiedo che cosa abbiamo fatto di male per meritarci tutto questo. Buon anniversario del 150esimo a tutti i lettori del blog.  E scusate lo sfogo.
Claudia

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