mercoledì 29 giugno 2011

LE AMMISSIONI DI ROTONDI



Breve riassunto delle dichiarazioni rilasciate dal ministro (ripeto: MINISTRO) della Repubblica Italiana Gianfranco Rotondi nell'intervista di ieri a Libero:


"I privilegi dei parlamentari vanno tutelati. Tanto, ormai, più impopolari di così"


Inerentemente ai tagli paventati da Tremonti:
  "Le misure contro i privilegi della politica le considero un insulto alla sua intelligenza”

“Teniamoci buoni i mille parlamentari coccoliamoli, rassicuriamoli, non rompiamogli le palle se vogliamo arrivare al termine della legislatura. E nel frattempo cerchiamo di farci dimenticare. Perché, inutile negarlo, la gente ormai ci detesta”


Più impopolari di così. Il deputato oggi è uno sputtanato che va per la pagnotta, questo è il giudizio che ci siamo cuciti addosso, per merito dei comici, delle trasmissioni tv”


 
Ecco, in uno stato normalmente democratico, ad uno che si permette di pronunciare le frasi di cui sopra, lo farebbero a pezzettini e lo insulterebbero ad ogni apparizione, costringendolo alle dimissioni immediate.

 
Io, vorrei solo capire, cos'altro dobbiamo farci dire in faccia in maniera così palese da questi omuncoli  prima di svegliarci dall'anestesia permanente cui il Berlusconismo ci ha pietosamente ridotto.

Il Ministro Rodondi


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