Nell'Aprile del 2003, in una memorabile intervista rilasciata al Corriere della Sera, l'On. Avv. Niccolò Ghedini, in arte Mavalà, s'impegnò solennemente a non rallentare il processo Sme con impedimenti istituzionali del premier. Più precisamente dichiarò:
"Berlusconi ha interesse a chiudere il processo in tempi rapidi perchè, nonostante tutto, auspica una soluzione positiva"
Due mesi dopo arrivò il lodo Schifani (poi giudicato incostituzionale) a sospendere il tutto.
Il 21 Maggio 2008 in un'altra intervista a Repubblica, a proposito del processo Mills che vedeva imputato il suo cliente premier, il solito Ghedini dichiarò:
"Non c'è nessuna volontà di fermare il processo Mills. Siamo alla fine, aspettiamo l'assoluzione, sospenderlo sarebbe un suicidio processuale"
La giornalista di Repubblica chiosò quasi ironicamente: "Magari fate un altro lodo Schifani...."
E Mavalà Ghedini dichiarò con la sua sprezzante ironia:
"Magari durante l'estate, teniamo le camere aperte per una riforma costituzionale da fare in 10 minuti per le alte cariche ? Come si può pensare una cosa del genere ?
Molto spiritoso il ragazzo. Ma preveggente.
Si, perchè forse non lo ricordate, ma il 21 Luglio 2008, due mesi dopo quelle dichiarazioni, ed in piena estate, grazie ai lavori straordinari delle Camere, il lodo Alfano (parente stretto del Lodo Schifani) divenne legge ordinaria dello Stato, con tanto di firma promulgativa del Presidente della Repubblica.
Il processo fu sospeso e rimandato. La posizione di Silvio Berlusconi processualmente stralciata da quella di David Mills (con relativa condanna che colpì, l'avvocato inglese ma non il premier)
Si, perchè forse non lo ricordate, ma il 21 Luglio 2008, due mesi dopo quelle dichiarazioni, ed in piena estate, grazie ai lavori straordinari delle Camere, il lodo Alfano (parente stretto del Lodo Schifani) divenne legge ordinaria dello Stato, con tanto di firma promulgativa del Presidente della Repubblica.
Il processo fu sospeso e rimandato. La posizione di Silvio Berlusconi processualmente stralciata da quella di David Mills (con relativa condanna che colpì, l'avvocato inglese ma non il premier)
Anche il Lodo Alfano venne fatto a pezzi dalla Cassazione.
Bene, Sabato e Domenica scorsi, 26.857.452 italiani, hanno chiaramente detto che di leggi ad personam, legittimi impedimenti, lodi Schifani o Alfano, non ne vogliono più sentir parlare.
Basta con questa sbobba.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
(Art. 3 della Costituzione)
CHIARO ???????
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