martedì 14 giugno 2011

RINGRAZIAMENTI REFERENDARI (CONTROCORRENTE)

Lasciate che mi abbandoni ad un pò di ringraziamenti (anche controcorrente) per lo straordinario successo di questa consultazione referendaria.
Un primo ringraziamento va ad Antonio Di Pietro. Quando mesi fa fui invitato ad un banchetto allestito dall'IDV per raccogliere le firme al fine di promuovere la consultazione referendaria su nucleare, acqua e legittimo impedimento, non nascosi il mio scetticismo. Accompagnai la mia firma con un commento molto sarcastico che più o meno recitava così: "tanto... anche qualora la Cassazione accertasse le firme e stabilisse la validità del quesito referendario, il quorum non verrebbe mai raggiunto".
Così non è stato. Ed oggi, come non mai, dobbiamo essere grati al leader dell'IDV ed alla sua cocciutaggine.

Un secondo ringraziamento va a quelle centinaia di migliaia di persone che si sono recate alle urne ed hanno votato NO ai quesiti referendari, pur sapendo che la stragrande maggioranza degli elettori italiani si sarebbero espressi per il SI.  Ebbene, quelle persone hanno dato una straordinaria dimostrazione di senso civico e di voglia di partecipare comunque alle scelte della nostra democrazia. Molto probabilmente erano elettori di area centro destra che, nonostante gli appelli del premier e di Bossi di non andare a votare, nonostante il referendum non sia stato accorpato alle amministrative con relativo esborso di 300 milioni di euro dalle casse pubbliche e nonostante il TG 1 e tutti i mezzi di informazione pubblici non abbiano fatto nulla per pubblicizzare questa tornata elettorale referendaria, hanno pensato che il loro voto fosse comunque importante e non si sono fatti da parte.
Un grazie di cuore a questa matura porzione di elettorato.

Un terzo ringraziamento va a Luca Zaia, ex ministro del governo Berlusconi ed attuale governatore del Veneto. Si è recato alle urne ed ha votato quattro SI. Ha motivato il suo SI al quesito referendario sul legittimo impedimento, in questo modo:

"un personaggio politico di primo piano non deve nascondersi dietro norme giuridiche che lo proteggano dai processi, ma, al contrario, deve pretendere una via privilegiata per essere giudicato il prima possibile e dimostrare la sua innocenza"

Chapeau... !!!

Un ultimo ringraziamento va alla rete. Al web. Alla fantasia ironica e penetrante che blogger, facebookisti, twitteristi e navigatori incalliti hanno dimostrato nel pubblicizzare i referendum. La rete da questo punto di vista è stata fantastica. Soprattutto perchè incontrollabile.
Puoi cacciare Fazio e Santoro. Ma non puoi mettere il bavaglio alla rete.

As simple as that, per dirla alla britannica maniera, ieri è stata una giornata meravigliosa. Di quelle che ti mettono comunque di buon umore e danno un senso di speranza per il futuro. Grazie a tutti. Di cuore. Con un ultima annotazione: spero di non aver sbagliato i calcoli. Ma mi sembra di poter dire che i SI sono la maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto. Per dirla in maniera più semplice, qualora invece del 57% degli italiani al voto ci fosse andato l'intero corpo elettorale degli aventi diritto, in tutti i casi, i SI sarebbero stati maggioritari.

 E, scusate, ma non è poco.



Nessun commento:

Posta un commento