martedì 19 luglio 2011

ANCHE LA BORSA E' COMUNISTA

C'è una new entry tra i comunisti: la Borsa.

Ha deciso di bocciare la manovra. Ma come si permette ?

Il miglior presidente del consiglio degli ultimi 150 anni, respinto  come un somaro dagli indici borsistici.

L'elenco ora si allunga: oltre ai magistrati, alla Corte Costituzionale, al Presidente della Repubblica, l'ometto ha un altro ineffabile nemico che impietoso rimarca la sua incapacità.

Non è più una questione di solidità economica o spessore finanziario di un paese.
E' una questione di credibilità.
Questa classe politica in generale e, soprattutto, questo esecutivo che ci s-governa, non sono più spendibili agli occhi dei mercati.

Che li deridono, come dei buffoni di corte.

A pagare il conto, come al solito, saremo noi.


Nessun commento:

Posta un commento