mercoledì 20 luglio 2011

BERLUSCONI, DON VERZE' E LA PROVVIDENZA


Il braccio destro di Don Verzè, Mario Cal, massimo dirigente del polo ospedaliero San Raffaele, si è ucciso. La bancarotta della famosa struttura sanitaria milanese era ad un passo e non ha retto a questa situazione di esposizione debitoria.

Don Verzè, per capirci, era quello che giusto un anno fa, diceva di Silvio Berlusconi:



Ora quella provvidenza, ha presentato il conto. Salatissimo.
Con un tempismo drammatico crolla tutto il mondo Berlusconiano, vengono scoperti i bluff, la verità affiora implacabile.
Come se vivessimo in un tragico reality, con una trama scritta, annunciata ed infinitamente attesa, l'ometto perde pezzi ad ogni sorger del sole. Tutto in una volta.

La sentenza Mondadori, mezzo Pdl indagato, una crisi economica che si era più volte annunciata come terminata e che invece ripresenta il conto  e l'ometto vuol scaricare sui poveracci.

E' una triste fine. L'uomo dei miracoli sta giungendo al capolinea.

Tristi sondaggi ci riferiscono che ancora 28 italiani su 100 credono in lui.

Forse, è quella porzione d'Italia che ora deve preoccuparci.
Quei 28 irriducibili connazionali su 100 che non hanno ancora capito.

E che stanno prolungando il martirio.

1 commento:

  1. alla fine arrivera' piazzale Loreto....questi ancora non lo hanno capito.come pensate che si possa sentire uno che ha sputato sangue in un laboratorio di ricerca del San Raffaele,con un contratto da precario,sperando che ,alla fine,nel piu' grande ospedale italiano ,un posticino uscisse anche per lui.Ci hai messo impegno,intelligenza,non hai guardato le ore di lavoro,hai rinunciato alle ferie,alla tua vita e adesso...?adesso ti dicono che non hanno nemmeno i soldi per pagarti lo stipendio!RIVOLUZIONE

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