sabato 27 agosto 2011

BRANCHER, CONDANNATO E RICICLATO

La storia di ordinaria follia è tipicamente italiana. E spiega del perchè siamo finiti in queste condizioni.
C'è un parlamentare, Aldo Brancher, un Berlusconiano di ferro. Un ex detenuto per tre mesi nel carcere di San Vittore  in seguito ad una condanna di primo grado ed in appello per falso in bilancio (da uomo Fininvest) e finanziamento illecito ai partiti. Un tizio che se la cava perchè uno dei due reati va in prescrizione (finanziamento illecito) mentre l'altro viene cancellato da uno dei purtroppo "molti" governi Berlusconi (il falso in bilancio).
Basterebbe quanto sopra, in un paese normale, per relegare il virtuoso politico in uno sconfinato oblio. Magari con una pensione da parlamentare a nostre spese.
In Italia no. Il nostro eroe deve proprio avere dei meriti speciali (aver salvato le chiappe al premier tenendo la bocca chiusa) ed allora, quando viene ripescato con le mani sulla marmellata qualche anno più tardi per una storia di ricettazione ed appropriazione indebita e per questo sottoposto ad ulteriore procedimento penale, lo promuovono a Ministro del Federalismo. Non perchè ne servisse uno (di fatto, l'improbo compito spettava di diritto a Bossi....), ma perchè così facendo potesse avvalersi del "legittimo impedimento" e pertanto evitare questo secondo processo.
La cosa provoca sdegno anche in Napolitano. Brancher dopo diciotto giorni si dimette.
Ed arriva un'altra condanna. Due anni di reclusione. Per i reati di cui sopra.

Allora, uno pensa. Bene, stavolta, lo pensioniamo.

Mavalà... direbbe l'avvocato Ghedini.....

Da ieri, l'On. Brancher è presidente e responsabile con pieni poteri di un nuovo ricchissimo ente che distribuirà somme da capogiro.

Perchè il curriculum vitae di Brancher parla chiaro. Lui è uno specialista di falsi in bilancio, appropriazioni indebite, ricettazioni e finanziamenti illeciti ai partiti.

Che facciamo ? Non lo vogliamo premiare ?????????


Aldo Brancher

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