lunedì 5 settembre 2011

GLI EVASIVI FISCALI


Concordando pedissequamente con quanto scrive Filippo Facci sopra, sento il dovere di aggiungere una cosa.
Recentemente mi sono recato presso un medico libero professionista per una visita specialistica privata, finita la quale, mi sono ritrovato al cospetto di una segretaria che mi ha prospettato il solito patto della merenda:  "se vuole la ricevuta 140, se non la vuole 120".
Ora, a prescindere che io la ricevuta me la faccio sempre fare per principio, e che mi urta sentirmi fare queste proposte fuorilegge, vorrei anche poter fare, insieme a voi, due conti spiccioli.
Se, nel caso, come successo, si opta per farsi  rilasciare la ricevuta, nella prossima dichiarazione dei redditi si potrà altresì  portarla a detrazione tra le spese mediche, recuperando un importo pari all 20% della stessa. Cioè 28 euro. Pertanto, si può tranquillamente dire che i 140 euro esborsati e fatturati per la prestazione medica non sono un importo definitivo per il mio bilancio finanziario. Il costo reale, post dichiarazione dei redditi, sarà pari a 112 euro (140-28).
Ma, la cosa più importante è che, facendomi rilasciare la ricevuta, farò in modo che lo Stato incameri la relativa IVA che il libero professionista dovrà versare ed andrò ad "ingrassare" la dichiarazione dei redditi dello stesso.
Per farla breve: io ci guadagno 8 euro, anche se il reale incasso avviene un anno dopo. Lo stato ci guadagna l'IVA e, consentitemelo cosa più importante, raggiungerò due altri obbiettivi strepitosi:

a) il libero professionista concorrerà a finanziare, come me, i servizi pubblici (scuola, sanità, ecc. ecc.)

b) non correrò il rischio che alla prossima graduatoria per gli asili nido, il figlio del noto professionista mi passi avanti perchè ha un reddito minore del mio pur potendosi permettere vacanze ed auto che io mi sogno.

Pensateci bene. Vi pare poco ???

3 commenti:

  1. Tu fai l'esempio del medico, quindi di una spesa scaricabile. Ma se parliamo di idraulico, elettricista, imbianchino, ecc. che vengano a fare lavori a casa tua, siamo tutti portati a non chiedere la fattura per risparmiare il 20% cioè l'IVA. Ovvero, se viene qualcuno a far lavori a casa mia e mi chiede 1000 euro, con la fattura avrei da pagare in più 200 euro (l'IVA al 20%) che di questi tempi non sono pochi! Per evitare questo bisognerebbe che l'IVA fosse completamente scaricabile dalla dichiarazione anche dai privati. E' vero che per lo stato sarebbe un'operazione a zero per quanto riguarda l'IVA, ma ci sarebbe comunque un imponibile dichiarato sul quale qualcuno ci pagherà le tasse.

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  2. L'iva sulle prestazioni mediche non c'è e la tua detrazione è del 19% dopo franchigia di 100 e rotti euro.

    E le tasse che non paga lui, se sei dipendente, le paghi tu alla prossima manovra finanziaria. Una parcella equa (da evasori) dovrebbe essere scontata del 50% rispetto a quello da fatturare.

    Ilcomizietto

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  3. io la ricevuta me la faccio sempre fare per principio, e che mi urta sentirmi fare queste proposte fuorilegge.

    A me basta questo.

    (Detto per inciso, l'onestà paga nei lunghi periodi)

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