venerdì 9 settembre 2011

GUARDIE E LADRI

Chiamatela propensione. Manifestata da una vita e non in una piccola telefonata. Ed ora, che vogliamo fare ? Scandalizzarci per il fatto che il nostro Presidente del Consiglio inviti un losco faccendiere a rimanere all'estero evitando di essere ascoltato dai giudici ?  Come se da sempre il nostro eroe non abbia palesemente dimostrato che se c'è da scegliere tra guardie e ladri, lui non ha nessun dubbio nello schierarsi tra i ladri ?
Ma non è forse ora che iniziamo ad esaminare in maniera un pò più approfondita il curriculum vitae di questo ometto al quale abbiamo inopinatamente consentito di guidare una nazione ? Oppure, molto più semplicemente, vogliamo voltarci dall'altra parte perchè tacitamente ammettiamo che Silvio è la piena rappresentazione degli antichi vizi italiani e come tale è degno di rappesentarci ? Ecco forse questa è l'unica spiegazione plausibile. Silvio ci è piaciuto ed a qualche telecerebroleso piace ancora perchè sintetizza tutti i nostri difetti, tutta l'italica volontà di cercare, alla bisogna, la scorciatoia del caso. Ora dobbiamo solo chiederci  se possiamo ancora permetterci lo scadimento rappresentato da una tale situazione. E capire che ora come mai è giunto il momento di schierarsi.

 Tra le guardie. E contro i ladri, ovviamente.

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