giovedì 8 settembre 2011

QUELLA FIDUCIA CHE NON PUOI COMPRARE


Diciamo la verità. Un Presidente del Consiglio come Silvio Berlusconi che mette la propria faccia al cospetto dei turbolenti mercati su una manovra fortemente basata sul recupero dell'evasione e dell'elusione fiscale, non era per nulla credibile. Ed i mercati, l'altro ieri, hanno annusato subito la fregatura registrando perdite catastrofiche. Si perchè qui si fa finta di non ricordare che stiamo parlando di una persona che ha avuto quattro procedimenti penali aventi oggetto la frode o l'evasione fiscale, l'appropriazione indebita ed il falso in bilancio. Alcuni dei quali (Mediaset - Diritti Tv) e All Iberian (falso in bilancio) sono andati in fumo grazie ad apposite leggi emanate da suoi governi. Mentre gli altri due sono tutt'ora in corso e lo vedono imputato.

Insomma, per farla breve, affidare ad un governo Berlusconi la lotta all'evasione fiscale sarebbe stato come convincere Umberto Bossi sulla bontà della regolarizzazione degli extracomunitari.

Infatti, lo stesso governo Berlusconi, colto da sano pragmatismo, ha subito capito il concetto. Provvedendo ad aumentare l'I.V.A. e consegnando ai suddetti mercati una misura dagli introiti molto più certi. Ottenendo conseguentemente una reazione positiva della nostra borsa.

La morale della favola è sempre quella:  la fiducia bisogna meritarsela. Ed occorre avere  credibilità. Merce rara, ad Arcore e dintorni......

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