Il Dossier ricorda che il sistema pensionistico italiano si regge grazie agli oltre 7 miliardi annui di contributi pagati dagli immigrati. Non solo. Il saldo tra i loro versamenti all'erario e le spese pubbliche sostenute a loro favore è ampiamente positivo: 1,5 miliardi di euro. I lavoratori stranieri costituiscono un decimo della forza lavoro ma, in seguito alla crisi, sono arrivati a incidere per un quinto sui disoccupati. Se agli immigrati si aggiungono poi i flussi di turisti, sono 200mila gli arrivi giornalieri dall'estero, che in un anno assicurano all'Italia entrate valutarie per oltre 29 miliardi di euro (Banca d'Italia). Stando all'Istat, infine, a metà secolo gli stranieri in Italia potranno essere 12,4 milioni, con una incidenza del 18% sui residenti.
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