martedì 29 novembre 2011

MINZOLINI: L'IN-CREDIBILE

Il Tg5 stacca il Tg1: cinque punti di share
Minzolini: «Non mi dimetto, la colpa è del Gp»

Distacco record, mai così alto. E secondo due studi, l'affidabilità del notiziario di Rai 1 è pari a quella di Studioaperto e Tg4

Clemente Mimun e Augusto Minzolini Non era mai successo prima: nella eterna gara agli ascolti più alti, il Tg5 delle 20 di domenica di Clemente Mimun ha staccato il Tg1 di Augusto Minzolini. Ben 5 punti percentuali, record assoluto: il notiziario principe di Mediaset ha totalizzato 5.295.000 spettatori con il 20,41% di share, mentre il concorrente ha registrato 4.178.000 con il 16,08%.
IL TG3 SALE - Se in casa Rai scendono dunque le azioni di Minzolini, salgono invece quelle di Bianca Berlinguer: l'edizione, sempre di domenica sera, del Tg3 delle 19, con il 17,69% ha avuto lo share più alto di tutti i telegiornali nazionali della Rai della serata. Ottimo il risultato anche in termini di telespettatori che sono stati quasi 3.700.000.

LA REAZIONE DI MINZOLINI - Augusto Minzolini non ci sta e nonintende lasciare di sua spontanea volontà la direzione del Tg1. Per lui la questione dei dati d'ascolto è «una fiera dell`ipocrisia e della faziosità e tante strumentalizzazioni»sono finalizzate «a creare le condizioni per rimuovere il sottoscritto per ragioni squisitamente politiche». E il direttore prosegue:«Se vogliono, e se pensano di riuscirci, lo facciano pure. Io non me ne vado. Ma non accampino alibi che sono un`offesa al buon senso». Secondo Minzolini la colpa del k.o. è del « gran premio del Brasile, con annesso l'inutile programma di commenti fine gara. Il Tg1 perde la gara di ascolti con il Tg5 perchè al posto del traino pre-serale l'ereditá, ha un handicap pre-serale».

AFFIDABILE COME TG4 E STUDIOAPERTO - E secondo una ricerca, il Tg1 avrebbe la stessa credibilità e affidabilità, nel selezionare le notizie e nell'offerta, del Tg4 e Studioaperto: è questo uno dei dati che emerge dalla mappa dei tg secondo la percezione degli spettatori, sulla base di uno studio presentato luned' da Massimo Scaglioni, dell'università Cattolica di Milano, nel corso di una tavola rotonda sull'informazione. «Ai tg gli spettatori chiedono di selezionare le notizie veramente importanti e quindi di non nasconderle - spiega Scaglioni - Abbiamo realizzato una mappa dei tg secondo la percezione degli utenti circa la credibilità e l'estensione dell'offerta delle notizie». Così si è visto che il Tg1 «è stato paragonato alle reti commerciali - continua Scaglioni - mentre sono percepiti come servizio pubblico Tg3, il tg de La7 e quello di Skytg24 per la loro estensione e quantità».

POCHI APPROFONDIMENTI E POCHE HARD NEWS - anche un altro studio presentato da Gianpietro Mazzoleni dell'università degli Studi di Milano, conforta le conclusioni della ricerca di Scaglioni: «In Italia sono stati analizzati Tg1, Skytg24, Corriere e Repubblica - sottolinea Mazzoleni- e si è visto che la rete pubblica italiana è quella che ha approfondito meno e dato meno hard news, come le notizie di economia, politica e giustizia, rispetto ai media commerciali. I tg commerciali sono risultati i più attivi nel sottolineare le implicazioni sociali delle notizie, mentre quelli pubblici sono i «più attenti a personalizzare» le notizie.
 
www,corriere.itù

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