mercoledì 18 gennaio 2012

I VERI EROI

È vero sì, piango, mi capita di piangere, non credo sia una debolezza. L’umanità non è una debolezza». «Vi posso chiedere un favore? Dimenticatevi di me. Smettete di parlare di me. L’eroe non sono io». Eppure, l’intuizione che sulla Concordia stava succedendo qualcosa… «L’intuizione? L’eroe è il mio sottocapo Alessandro Tosi, è lui che ha capito tutto quella notte. È lui che alle 22,07 guardando un puntino verde su un monitor senza sapere nulla che non fosse una telefonata dai carabinieri di Prato mi ha detto, “comandante, quella nave da crociera va troppo piano, 6 nodi… che ci fa a 6 nodi e a rotta invertita la Concordia? Com a n d a n t e , chiamiamoli. Lì c’è un guaio”. Capite chi è l’eroe? ». Sì ma… «Sì ma niente. Un altro eroe? Sapete chi ha salvato quasi tutte le persone quella notte dopo che il comandante aveva abbandonato la nave? Un ragazzo meraviglioso del nostro elisoccorso. Marco Savastano. È questo il nome che dovete scrivere. E dovreste fare una pagina di soli nomi di marinai della Guardia costiera, della Marina militare, della Finanza, dei carabinieri, dei vigili del fuoco, della Protezione civile, che quella notte hanno dimenticato se stessi per gli altri.

Il Capitano di Fregata Gregorio DE FALCO  sottolinea chi sono i veri eroi.

Il C.F. Gregorio DE FALCO

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