venerdì 13 aprile 2012

IL MALLOPPO LO HA INTASCATO UMBERTO BOSSI

Di Gad Lerner

Possono girarci intorno finché vogliono, là in via Bellerio. Espellere Belsito e mandare al rogo Rosi Mauro, graziare Renzo Bossi e chiudere un occhio su Calderoli, fingere un repulisti che in verità è solo la vendetta della corrente fino a ieri minoritaria (ma non esclusa dalla pappatoia generalizzata). Possono girarci intorno finché vogliono, ma in cuor loro i leghisti lo sanno benissimo che il maggiore beneficiario di denaro pubblico illegalmente adibito a portafoglio privato, si chiama Umberto Bossi. Bossi è l’unico parlamentare della Lega che non risulti aver versato alcun contributo al suo partito. Ha mantenuto nel lusso i figli mal educati, probabilmente ha rubato un’eredità (l’appartamento di via Mugello a Milano) su cui non fornisce ancora spiegazioni. Il vecchio slogan del fascista Pisanò, “si scrive leader, si dice lader”, sembra confezionato su misura per il fondatore della Lega. State pur tranquilli che la cittadinanza ne è consapevole.



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