mercoledì 7 novembre 2012

IL CASINI CHE FU

Di Marco Bracconi. www.repubblica.it

Che il Pd – e tutti gli altri – stiano muovendosi pro domo loro sulle legge elettorale è cosa evidente. Ed è altrettanto evidente che il vituperato Porcellum a Bersani stavolta mica dispiacerebbe.

Ma Casini non fa miglior figura del leader Pd. Il capo dell’Udc rivendica il blitz di ieri sul premio di maggioranza, spiegando che non vuole in Parlamento due partiti che col 30% dei voti finiscono con l’avere il 55% dei deputati. Un argomento che ogni democratico sottoscriverebbe.

Bravo Pier Ferdinando, dunque. Se solo ci spiegasse come mai questo argomento vale oggi ma non valeva ai tempi. Quando lui e i suoi votarono come soldatini la porcata di Calderoli. Premio di maggioranza e liste bloccate comprese.

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