venerdì 23 novembre 2012

VERSO IL 12%

Se quello che alcuni sondaggi stanno svelando è vero, ovvero il dato di un PDL vicino al 12%, i probabili eletti del partito Berlusconiano, dovranno essere selezionati con la massima attenzione. Perché potrebbero essere poche decine a fronte di un numero di indagati e condannati all'interno del partito che non hanno intenzione di farsi da parte, decisamente maggiore. Parliamo dei Cosentino, dei Dell'Utri, dei Verdini o degli Scajola. Tutti ancora lì, in fila per uno scranno parlamentare e, soprattutto, per l'annesso salvacondotto giudiziario.

Bisognerebbe dunque rivedere il concetto di primarie nel PDL. Si dia precedenza, nelle candidature, a chi è più messo male con la giustizia. Si compierebbe l'ultimo gesto "ad personam" di un partito da sempre basato sul motto del Marchese del Grillo: "io sò io, e vò nun siete un cazzo"

La degna parola "fine" verrebbe scritta.

 

 

 

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