venerdì 24 maggio 2013

IL SITO DI BEPPE

In questi giorni, un po' per colpa (o merito) della Gabanelli (una che i grillini volevano come Presidente della Repubblica), non si fa altro che parlare dei proventi del sito internet di Beppe Grillo e di come questi vengano gestiti dalla Casaleggio associati. Io non so se come scritto dal Sole 24 ore, quel portale garantisca all'ex comico genovese svariati milioni di euro l'anno di introiti. Quello che mi preoccupa e non capisco, é perché un Movimento di cittadini (così amano definirsi) che si é presentato alle ultime elezioni conquistando 8 milioni di voti, debba appoggiare tutta la propria attività divulgativa ed esplorativa (le Quirinarie si sono svolte proprio su quel sito) in un portale privato. Verso il quale vengono conseguentemente dirottati centinaia di migliaia di click quotidiani che contribuiscono, grazie anche ai pay per click pubblicitari, a farlo crescere dal punto di vista degli incassi.

Se il Movimento Cinque Stelle, pubblicamente, vuole rappresentare le esigenze dei cittadini delusi dai soliti partiti, inizi questo percorso con una operazione di trasparenza. Dedichi una sola piccola parte del finanziamento pubblico spettante ai partiti, alla costruzione di un portale pubblico del Movimento. Una sorta di www.movimentocinquestelle.it per capirci. Lo spogli dalla vendita di gadget e dvd privati che abbondano nel sito di Beppe Grillo. Ed esca da questo pesante equivoco che investe il proprio leader. Che solo tramite il suo portale privato parla. Obbligando i suoi seguaci ad entrare a casa sua per conoscere il suo pensiero. Seguaci che sbadatamente, tra un click pubblicitario ed un altro nel suo sito, gli ingrassano il portafogli. Sempre in nome del rinnovamento e della politica a costo zero. Sia chiaro.....

(Sotto: il sito di Beppe Grillo come si presentava stamane: invaso da banner pubblicitari.....)

 

 

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