domenica 28 novembre 2010

ASPETTANDO WIKILEAKS

Da questa sera si troveranno, in rete, i nuovi rapporti di Wikileaks sulle malefatte di alcuni governi.

Nel frattempo, scrive Dagospia:

"E si sussurra che nella corrispondenza diplomatica che verrà svelata nelle prossime ore ci sia, nero su bianco, la ragnatella di affari personali del nostro amatissimo premier. Ecco perché Berlusconi e pinocchietto Frattini hanno messo le mani avanti, gridando al "complotto". E hanno piazzato i loro uomini a seguire 24 ore su 24 i siti del "New York Times" e di "Der Spiegel", che sono i due canali che Assange ha sempre scelto per far enfatizzare i suoi scoop - del resto, decrittare i files scodellati su Wikileaks è un'impresa per specialisti: il Pentagono ha messo in campo per i files dell'Iraq almeno 150 esperti".

Aggiungendo su governo e sondaggi.....  :

"Certo, un governo forte potrebbe fregarsene di eventuali rivelazioni compromettenti risultanti dai files di Wikileaks. Un esecutivo sfilacciato (eufemismo) come il governo Berlusconi potrebbe soccombere invece nel giro di 24 ore, sepolto da verbali che spiattellerebbero, ad esempio, per filo e per segno la joint-venture Berlusconi-Putin. Altro che Ruby e Fini e Carfagna".

PS." Il Banana oggi grida "al voto! al voto!" ma è tutta una ammuina. I sondaggi della brava Ghisleri sono paurosi per il Pdl: dal 24,5% di tre settimane fa è crollato al 22,3, mentre la Lega balza al 13,6%. E da parte sua il Pd galleggia intorno al 23%. Quindi, anche con questo sistema-porcata elettorale che premia il partito col maggior numero di voti, il centro-sinistra unito contro il Nano potrebbe farcela.
Ecco perché Letta si sta facendo in dodici per riuscire a far entrare Casini nel governo. Ma vuole come condizione sine qua non le dimissioni del Cainano. E qui si riapre il solito problema: Silvio non si fida di una crisi-pilotata, teme che Napolitano, come Scalfaro a suo tempo, gli rifili una fregatura e apra a un governo di emergenza nazionale".

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