mercoledì 24 novembre 2010

DIARIO DELLA CRISI

Da L'INTERESSATO

Scene di ordinaria follia nel panorama politico italiano.  A Montecitorio continua la caccia al deputato. Si offre di tutto: poltrone, poltroncine, incarichi di partito, presidenze di enti governativi o sottindendenze. Tutto purchè si voti la fiducia al governo il 14 Dicembre. E’ un mercato delle vacche in atto, mentre la mitica Alessandra Mussolini, dopo aver dichiarato l’altro ieri, che non avrebbe votato la fiducia fino a quando Mara Carfagna non gli avesse chiesto scusa (per averle gentilmente dato della “vajassa”), ieri ci ha ripensato e tra un bacio ed un altro nei corridoi del transatlantico parlamentare all’onorevole Cosentino (sul quale pende una richiesta di arresto confermata dalla Cassazione per favoreggiamento alla camorra),  ha dichiarato che si, voterà convintamente  a favore del governo e chissenefrega delle scuse della ministra delle pari opportunità. Intanto il premier telefonava in diretta a Ballarò, ricordando a Floris che la Rai è di tutti e che Masi e Minzolini nelle loro poltrone, ovviamente, ce li abbiamo messi noi democraticamente… Dopo aver convintamente sottolineato che lui a Napoli il problema dei rifiuti lo aveva definitivamente risolto come promesso.  A Napoli, aprendo le finestre e buttando uno sguardo in mezzo alla strada colma di rifiuti, oggi si chiedono come mai nessuno si sia accorto di questo ennesimo miracolo.
Con il suo fare sempre un po’ bonario, nel bel mentre, il Ministro Bondi sistemava il figlio della sua compagna deputata (laureando in architettura) al ministero dei beni culturali con un contratto pagato con i fondi del Fondo Unico per lo Spettacolo. Perché il tipo sembra fesso e Berlusconiano a prescindere, ma stando in mezzo a certi ambienti, ha capito bene come funzionano le cose. Gli studenti degli atenei romani, ringraziando il ministro per tale dimostrazione di assoluto nepotismo, salivano intanto sopra i tetti delle università per dimostrare contro la pessima riforma Gelmini ed il suo iter parlamentare. Anche perché loro non hanno mamme che possano vantare relazioni sentimentali con Ministri della Repubblica…
Non so perché, ma viene da ricordare l’intervento di Corrado Guzzanti a “Vieni via con me”:
“Speriamo di non fare la fine della Grecia o dell’Irlanda, ma, soprattutto, speriamo di non fare la fine dell’Italia….”

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