giovedì 30 giugno 2011

GIORNI DI GLORIA A "IL GIORNALE"

Ammettiamolo:  lavorare a "Il Giornale" è un inferno. Difendere 365 giorni l'anno, a prescindere, un personaggino che :

- ha ospitato un mafioso in casa per due anni
- accumulato miliardi di fondi neri all'estero
- sgraffignato una casa editrice ad un concorrente per mezzo di una sentenza comprata dal suo avvocato (Previti)
- comprato un testimone perchè mentisse in procedimenti di corruzione alla GdF (Mills)
- frequentato prostitute poi candidate alle elezioni
- raccomandato signorine alla Rai per sfuggire a ricatti
- minacciato un'autorità indipendente perchè chiudesse programmi sgraditi (Annozero)
- imposto al parlamento 38 leggi ad personam per curare gli affaracci propri
- violato la Costituzione ad ogni respiro
- insultato giudici, giornalisti, oppositori, elettori, Corte Costituzionale, Europa ed Onu
- collezionato figure di merda in ogni missione fuori dal suolo italico
- candidato la propria igienista dentale in listini protetti
- baciato la mano a Gheddafi
- leccato il culo a Putin e Lukashenko
- beatificato come un eroe un mafioso sanguinario

... non è certo facile. Insomma, diciamo che far parte della squadra di Sallusti, è più che altro una missione. Bisogna fortemente crederci.....

Poi però arrivano le giornate eroiche, quelle da segnare sul calendario,  in cui anche quelli de Il Giornale brindano. Perchè finalmente se la possono prendere con un pò di lordume che circola dalla parti del PD. Più precisamente dalle parti di alcuni velisti amici del velista principe: Massimo D'Alema. Sempre lui. Il più grande alleato Berlusconiano.

Ed allora, ovviamente, ci si scatena in prima pagina........

1 commento:

  1. se nel pd ci sono mele marce, vanno CACCIATE. se nel pdl c'e' anche una sola persona per bene, SANTO SUBITO

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