giovedì 30 giugno 2011

RITORNO AL FUTURO: CORRE IL 30 GIUGNO 2013

Oggi è il 30 Giugno 2013.

Da poco più di un mese si sono svolte le elezioni vinte di un soffio da un centro sinistra allargato all'UDC in formazione "modello Macerata" (insomma PD + IDV + UDC). Ieri l'aula di Montecitorio ha scelto Massimo D'Alema come neo presidente della Camera. Il giorno prima, Pierferdinando Casini era stato eletto da Palazzo Madama Presidente del Senato.

Il premier Bersani ha riunito per la prima volta il Consiglio dei Ministri. Il Ministro dell'economia Vincenzo Visco ha illustrato la manovra che il governo deve approntare urgentemente per far fronte ai 40 milardi di tagli pianificati due anni orsono dal governo Berlusconi. Il paese è sull'orlo del collasso. Il taglio di soli 7 miliardi di euro (un miliardo nel 2011 e 6 miliardi nel 2012) del biennio precedente (così come stabilito dall'allora Ministro dell'Economia Giulio Tremonti) ha notevolmente peggiorato i conti pubblici. L'Agenzia di rating Standard&Poor ha abbassato il livello di quotazione dell'Italia da AA+ a BB (che poi è l'acronimo di Bossi e Berlusconi).

Vengono decise misure da lacrime e sangue. Il presidente del Consiglio Bersani nella sua prima dichiarazione alla fine della riunione dell'esecutivo ha spiattellato uno dei suoi famosissimi anatemi:

"Beh ragassi, quelli che ci hanno preceduto hanno fatto i culattoni con le ciappe degli altri..... !!!!"

Siamo già in possesso delle prime dichiarazioni del capo dell'opposizione Silvio Berlusconi:



Nel contempo, gli house organ dell'ex premier, ora trasformatisi in quotidiani che rappresentano l'opposizione, sparano a nove colonne nelle loro edizioni on line:



Il Ministro Visco dice che "pagare le tasse è bello".
Fini, neo ministro degli Esteri domani si recherà ai funerali di Gheddafi, colpito con un missile mentre stava al cesso dopo due anni e mezzo di bombardamenti.
Giorgio Clelio Stracquadanio e Fabrizio Cicchitto imperversano in televisione al grido de "la sinistra tassa e spende".
Il Tg 5 ha aperto l'edizione serale con la fila alla mensa Caritas di Roma. Sempre più persone, dopo la recente vittoria del centro sinistra alle elezioni, non hanno più di che mangiare.
Un 82enne Emilio Fede, rimasto direttore nonostante la condanna a 4 anni di reclusione per favoreggiamento alla prostituzione del caso Ruby, ha mostrato nel suo telegiornale 8 minuti consecutivi di :

- agenzie di viaggio e turismo  che chiudono per fallimento
- gioiellerie trasformate in botteghe artigianali dove si produce carbonella
- mercati ortofrutticoli che vendono solo patate

L'ultimo campionato lo ha vinto la Juventus grazie ad una aministia concessa a Moggi che è tornato dirigente principe della squadra bianconera.

Lele Mora è uscito per buona condotta. Si è convertito alla fede cristiana e medita di trascorrere i suoi ultimi giorni in un convento di Benedettine.

Viva l'Italia. Nonostante tutto.


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