lunedì 13 giugno 2011

IL CONTRARIO DI QUELLO CHE HAI DETTO



Chissà se prenderanno atto.
Chissà se capiranno che ormai è sana abitudine fare il contrario di quello che loro auspicano.
Chissà se comprenderanno che il loro tempo è scaduto.

L'uno, che a tempo tempo perso ama fare il presidente del consiglio, potrebbe dedicarsi, da ora in poi, ai suoi noti hobbies. L'altro, potrebbe iscriversi alla bocciofila di Ponte di Legno, dove ama trascorrere le sue vacanze, alternando abili "accostate" a passeggiate in mezzo ai monti.

In entrambi i casi ci libererebbero da questo strazio. Prenderebbero atto di essere letteralmente fuori dal tempo, anacronistici e inadeguati. E, come tali, smentiti in ogni loro uscita o affermazione.

 Ed invece no. Sappiamo che da domani li ritroveremo ancora lì. Dove ormai nessuno li vuole più. Attaccati al potere fino allo stremo delle loro forze. Pur sapendo che non ci rappresentano più.

Da domani, il tombeur de femme ed il giocatore di bocce, vi parleranno di falsi spostamenti di ministeri al nord, di riforme fiscali senza risorse, di sconvolgimenti costituzionali da fare con l'oscillante voto dei "responsabili".

Sorridete.

Non abbassiamo la guardia. Si renderanno ridicoli di fronte alla storia.

Si, seppelliamoli allegramente. Con una grande risata.



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