mercoledì 31 agosto 2011

NEW YORK, NEW YORK....

Lunedì (l'altro ieri) da appassionato di tennis,  mi è capitato, facendo zapping, di buttare uno sguardo agli US Open, (uno dei più imporanti tornei al mondo) in corso di svolgimento a New York.

Ho notato, 24 ore dopo il passaggio di Irene, il ciclone che poi è diventato un temporale estivo, che le partite si svolgevano sotto un sole cocente in meravigliosi impianti sportivi che non sembravano neppure sfiorati da un minimo danno collaterale dovuto alle presunte condimeteo avverse del giorno precedente.

Ed allora ho pensato che ha propro ragione  Alessandro Gilioli (Piovonorane-Espresso) quando scrive che se quello stesso ciclone, declassato a gavettone, avesse interessato qualche città africana invece della Grande Mela, non sarebbe finito neppure tra i titoli di coda dei nostri telegiornali o in trafiletti da ultima pagina dei nostri quotidiani.

New York, New York.........

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