Vorrei capire una cosa molto semplice. E' fuori discussione che la nostra bellissima Costituzione, all'art. 53 recita:
"Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributivi. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività".
Ecco, allora, dato per scontato quanto sopra, i nostri geni della politica e della finanza che hanno partorito l'obrobrio di Arcore (alias rivisitazione della manovra finanziaria), come potranno far passare il concetto che il contributo di solidarietà sarà dovuto solo ai percettori di redditi alti dipendenti statali e non dei lavoratori dipendenti ?
Voglio dire: secondo voi, se un magistrato ad esempio, o un manager pubblico, dovesse impugnare questo provvedimento davanti alla corte costituzionale approntando specifico ricorso, non pensate che gli alti giudici togati gli daranno immediatamente ragione ?
Siamo in mano a dei dilettanti allo sbaraglio. Non esiste più dubbio.
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