giovedì 30 maggio 2013
SENZA PAROLE
Stefano Rodotà, successivamente, é stato votato da tutti i parlamentari Grillini come Presidente della Repubblica. La vincitrice delle Quirinarie, la giornalista Milena Gabanelli, infatti, non aveva dato disponibilità alla candidatura.
Chiamate un'ambulanza. Non per Grillo. Ma per quelli che ancora lo stanno a sentire.
martedì 28 maggio 2013
GRILLACEI
Si sgonfia. Lentamente. Colpevole di non aver saputo cogliere l'attimo. Il dopo elezioni per il Movimento 5 Stelle, ha costituito un'occasione storica: accordarsi con il PD, tenendo per le palle Bersani, realizzando quei punti del programma comuni che a Grillo stavano molto a cuore. E invece, nell'onda del vaffanculismo nudo e crudo, si é dato un calcio in culo a questa possibilità. Il treno é passato. Alla stazione, ad aspettarlo, Crimi e la Lombardi non c'erano. Erano impegnati in una opera di distinguo anacronistico. Che li ha portati alla punizione elettorale di ieri. Nessun grillino ai ballottaggi. Fiasco completo. Ora prendetevela con i giornali, le televisioni, i poteri forti. Rimandando un processo interno nel quale potrebbe venir fuori l'incontrovertibile verità: la storia ha chiamato. E voi non siete stati capaci di rispondere.
lunedì 27 maggio 2013
ROMA, IL PD ED IL BORUSSIA DORTMUND
Oggi vivo un grande dilemma politico. Non so se augurarmi, dal punto di vista elettorale, un buon risultato di Ignazio Marino a Roma o una sua disfatta elettorale. Nel primo caso, già mi vedo tutta la solita vecchia dirigenza del PD inneggiare a colpi di Ansa al ritrovato spirito del partito. Nel secondo caso, verrebbe definitivamente sancito il "de profundis" del PD. E magari, a qualcuno, potrebbe venire in mente di ricostruire il palazzo partendo da nuove fondamenta e utilizzando materiale bio edilizio all'altezza della situazione. Spesso dalle tragedie partono le rinascite. Il Borussia Dortmund 7 anni fa era tecnicamente fallito. I dirigenti del club stavano portando i libri in tribunale. Poi, hanno trovato un allenatore giovane e folle (tale Jurgen Klopp). Hanno rivoluzionato il parco giocatori affidandosi a giovani speranze del vivaio e l'altro ieri, si son visti soffiare una Champions League al 90esimo. Dopo aver vinto due delle ultime tre Bundesliga.
Certo lo so, sto usando il povero Ignazio Marino come strumento finale per un propedeutico inizio. Ma una scossa serve. E non é più rimandabile. E da qualche parte, tra i progressisti italiani, uno Jurgen Klopp dovrà pur esserci....
venerdì 24 maggio 2013
IL SITO DI BEPPE
In questi giorni, un po' per colpa (o merito) della Gabanelli (una che i grillini volevano come Presidente della Repubblica), non si fa altro che parlare dei proventi del sito internet di Beppe Grillo e di come questi vengano gestiti dalla Casaleggio associati. Io non so se come scritto dal Sole 24 ore, quel portale garantisca all'ex comico genovese svariati milioni di euro l'anno di introiti. Quello che mi preoccupa e non capisco, é perché un Movimento di cittadini (così amano definirsi) che si é presentato alle ultime elezioni conquistando 8 milioni di voti, debba appoggiare tutta la propria attività divulgativa ed esplorativa (le Quirinarie si sono svolte proprio su quel sito) in un portale privato. Verso il quale vengono conseguentemente dirottati centinaia di migliaia di click quotidiani che contribuiscono, grazie anche ai pay per click pubblicitari, a farlo crescere dal punto di vista degli incassi.
Se il Movimento Cinque Stelle, pubblicamente, vuole rappresentare le esigenze dei cittadini delusi dai soliti partiti, inizi questo percorso con una operazione di trasparenza. Dedichi una sola piccola parte del finanziamento pubblico spettante ai partiti, alla costruzione di un portale pubblico del Movimento. Una sorta di www.movimentocinquestelle.it per capirci. Lo spogli dalla vendita di gadget e dvd privati che abbondano nel sito di Beppe Grillo. Ed esca da questo pesante equivoco che investe il proprio leader. Che solo tramite il suo portale privato parla. Obbligando i suoi seguaci ad entrare a casa sua per conoscere il suo pensiero. Seguaci che sbadatamente, tra un click pubblicitario ed un altro nel suo sito, gli ingrassano il portafogli. Sempre in nome del rinnovamento e della politica a costo zero. Sia chiaro.....
(Sotto: il sito di Beppe Grillo come si presentava stamane: invaso da banner pubblicitari.....)