giovedì 15 settembre 2011

QUEL GRAN GENIO DI ANGELINO

L'altra sera, in chiusura di puntata, a Ballarò, il conduttore Floris ha chiesto al suo ospite Angelino Alfano, neo segretario del PDL ed ex ministro della giustizia, se dopo tutti gli scandali in cui era stato coinvolto fosse stato giusto per B. fare un passo indietro.

L'Angelino nazionale, fronte spaziosa e capiente a rappresentare l'eterno vacuo, ha risposto:

"se tutti i giudici che hanno indagato Berlusconi facendo poi flop, dovessero fare un passo indietro, avremmo miriadi di posti vacanti in magistratura e dovremmo organizzare subito dei concorsi per ripristinare gli organici"

Tipica battuta belusconiana, con la claque di destra in studio ad applaudire convintamente.

Il tutto, davanti ad un attonito e silenzioso Bersani.

Ora, a prescindere che se un qualsiasi primo ministro di un altro paese, spaziando dallo Zambia al Bangladesh, avesse combinato un cinquantesimo di quello che il nostro Silvio è riuscito ad ordire negli ultimi due anni gli avrebbero dato immediatamente un foglio di via definitivo, e questo, a mio modo di vedere lo sa anche Angelino Alfano, se Bersani fosse stato un attimino più reattivo del suo solito avrebbe soltanto dovuto rispondergli:

"se tutti i parlamentari che hanno votato leggi che di fatto, hanno depenalizzato i reati compiuti da Silvio (pensiamo ad esempio alla depenalizzazione del falso in bilancio o alla legge Cirielli che ha dimezzato la prescrizione nei reati di corruzione) avessero fatto un passo indietro, ora avremmo risolto il problema del dimezzamento dei deputati e senatori"

O no ?????

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